Pasolini: tre percorsi e tre luoghi espositivi a Roma per omaggiare l’autore

Pasolini

Martedi 18 ottobre alle 18:30 si è inaugurata presso il Palazzo delle Esposizioni di Via Nazionale a Roma la mostra Il Corpo Poetico un progetto espositivo inserito nella mostra “Pier Paolo Pasolini tutto è santo”.

“Pier Paolo Pasolini tutto è santo”

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, l’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo si sono uniti in un unicum per celebrare la figura del regista, scrittore e artista nelle rispettivi sedi museali, con un progetto espositivo coordinato e condiviso, articolato in tre mostre distinte Il Corpo Poetico, Il Corpo Veggente, Il Corpo Politico, tutte accomunate dal titolo Pier Paolo Pasolini Tutto è Santo. Un titolo ispirato alla frase celebre pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea del 1969, a evocare la misteriosa sacralità del mondo: il mondo arcaico, religioso, del sottoproletariato, un mondo senza classi e senza appartenenza ideologiche, in opposizione a quello della modernità ordinato secondo i principi razionali, laici e borghesi.

Il progetto concepito e curato collettivamente da Michele Di Monte, Giulia Ferracci, Giuseppe Garrera, Flaminia Gennari Santori, Hou Hanru, Cesare Pietroiusti, Bartolomeo Pietromarchi, Clara Tosi Pamphili e Olivier Saillard (co-curatore per la sezione dedicata ai costumi) ha come punto di partenza il tema della corporeità e intreccia discipline, media, opere originali e documenti di archivio secondo direttrici autonome, specifiche, per ognuna delle sedi espositive, tutte concepite per potersi integrare con lo scopo di sollecitare riflessioni inedite sulla produzione pasoliniana, sull’influenza culturale che ha esercitato e ancora esercita sullo sguardo di chi la osserva dal XXI secolo.

Il Corpo Poetico

Pasolini

Al Palazzo delle Esposizioni dal 19 ottobre al 26 febbraio nel progetto espositivo Il Corpo Poetico si parte dall’idea che mai un personaggio così eclettico, intellettuale, scrittore, regista, poeta, è stato tanto corpo e incarnazione della parola come Pasolini. Lui che viene visto, all’interno della mostra, in una dimensione radicale di autore, sempre vissuta con la totalità di un corpo che attraversa il mondo e sperimenta le dimensioni della fisicità in quanto pienezza, splendore e tragedia, in un amore estremo per la vita e per la realtà. In una opposizione irriducibile e profetica alla sottomissione dei corpi e dei volti, prima ancora delle menti, alle convenzioni e alle normalizzazioni omologanti, volte ad annullare le caratteristiche dei singoli e le diverse, sorprendenti, incontrollate forme dell’eros.

Presenti oltre 700 pezzi che vanno a comporre un ritratto corporeo e inedito del grande intellettuale italiano, è possibile ammirare fotografie vintage, giornale dell’epoca, prime edizioni di libri, riviste sulle quali comparvero per la prima volta interviste, articoli, interventi e poi ancora dattiloscritti, ciclostilati, filmati, dischi, nastri e oltre 250 costumi e abiti di scena tratti dal film Il Vangelo secondo Matteo (1964) il primo film pasoliniano in costume nonché il primo in cui i costumi acquistano una fondamentale funzione espressiva. Un nuovo modello proposto da Pasolini che fece tabula rasa dell’angiografia hollywoodiana e procedette oltre l’estetica rosselliniana della “povertà” di Francesco Giullare di Dio (1950).
L’esposizione è articolata in sette sezioni tematiche: Volto: le persone sono santi; Dileggio: il linguaggio dei padri; Femminile: Il sacro che ci è tolto; Abiti: I costumi del copro; Voci: Di popolo e di poeta; Partitella: la vera Italia, fuori dalle tenebre; Roma: La città in strada è Roma; Complice Sodoma.

Il Corpo Veggente

Per osservare invece gli altri aspetti del progetto espositivo ci si può recare presso palazzo Barberini dal 28 ottobre al 12 febbraio per visitare Il Corpo Veggente una mostra nella quale si esplora il ruolo determinante dell’ispirazione della tradizione artistica nel cinema e nell’immaginario figurativo pasoliniano, dai Primitivi al Barocco, dall’arcaismo ieratico dei pittori giotteschi al realismo sovversivo del Caravaggio.

Il Corpo Politico

Mentre presso il MAXXI dal 16 novembre al 12 marzo si può visitare Il Corpo Politico la mostra in cui si riscontra una chiave di lettura dell’opera pasoliniana restituita attraverso le voci artistiche contemporanei, in essa viene evocato l’impegno politico dell’autore e l’analisi dei contenuti sociali ispirato dalle sue opere.

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