Il nome è lo stesso e le linee ricordano il modello degli anni ’60; ecco la nuova Fiat 124 Spider, che, grazie al piccolo e potente MultiAir, a ricche dotazioni di serie e ad un design fuori dal comune, punta ad inserirsi in un settore altamente competitivo dominato da giapponesi e tedesche. Riuscirà nel suo intento? Le premesse sono buone.
Esattamente cinquant’anni fa – era il lontano 1966 – debuttava al Salone dell’automobile di Torino la Fiat 124 Sport Spider, ideata a seguito del grande successo derivato dalla 124 di serie. Progettata e prodotta da Pininfarina, a partire dal 1968 ebbe un grandissimo successo negli Stati Uniti per via del design innovativo, della meccanica affidabile e del prezzo vantaggioso rispetto alle concorrenti.
Della vecchia auto è rimasto ben poco a parte la linea; presentata in anteprima mondiale al Salone di Los Angeles in California a novembre, rappresenta non più un prodotto esclusivamente made in Italy, ma il frutto della joint venture con Mazda che, oltre ad aver messo a disposizione i propri stabilimenti per la produzione, ha approfittato dell’esperienza e dello stile Fiat nello sviluppare quella MX-5 che sarà la principale concorrente della 124 Spider. Le due vetture condividono telaio e organi meccanici, nonostante la Fiat sia più lunga di 13 cm e all’apparenza sembri più “supercar” rispetto alla cugina giapponese.
La linea celebra quella del passato e le perfette proporzioni non la fanno passare inosservata; la griglia esagonale e il cofano scolpito ricordano la roadster degli anni ’60, insieme ai fari posteriori che si sviluppano orizzontalmente. Gli interni sono minimal e molto curati, con pochi tasti e manopole per evitare al conducente qualsiasi tipo di distrazione; a questi elementi si sposano perfettamente la più avanzata tecnologia in termini di infotainment (schermo touchscreen da 7 pollici, impianto audio Bose con 9 altoparlanti di cui 4 nel poggiatesta, bluetooth e sedili riscaldabili) e i più moderni sistemi di sicurezza attiva e passiva come fari anteriori adattivi e telecamera posteriore.
Sotto il cofano troviamo un nuovissimo quattro cilindri turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 CV e 240 Nm di coppia massima che, abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti, permette prestazioni di tutto rispetto; nonostante la percorrenza media dichiarata di 15,6 km/l, la velocità di punta sfiora i 215 km/h con uno scatto da 0 a 100 km/h compiuto in soli 7,2 secondi. Al volante l’esperienza è esaltata dalle sospensioni, con schema a quadrilatero all’anteriore e multilink al posteriore, e dalla distribuzione dei pesi che, insieme alla trazione posteriore e alla mancanza di fastidiosi rumori o vibrazioni, strappa un sorriso al guidatore nonostante la cavalleria a disposizione non sia esagerata. Troppo poco performante? E’ in fase di studio una versione Abarth da 170 CV, più accattivante esteticamente e dal carattere più aggressivo.
Al momento del lancio, previsto per aprile 2016, il modello sarà commercializzato in un’edizione limitata “Anniversary” a 124 esemplari, tutti full optional e caratterizzati da una verniciatura Rosso Passione, interni in pelle nera e numero identificativo di serie. Dalla prossima estate inizieranno le vendite in Italia; due gli allestimenti tra cui scegliere, Spider e Lusso, da abbinare ad otto tinte di cui due pastello (Rosso Passione e Bianco Gelato), cinque metallizzate (Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico e Azzurro Italia) e una tristrato (Bianco Ghiaccio). La vettura è già ordinabile con prezzi di listino a partire da 27.500 euro per la versione base, 2.200 euro in più rispetto alla Mazda MX-5 meno economica.
di Francesco Meneghini
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