New York ha paura. L’ uragano Irene, atteso per il mattino di domani, marcia verso di lei con venti che sfiorano i 160 chilometri orari. Questo stato di allerta è un fatto del tutto nuovo per i newyorkesi, che stanno vivendo ore di panico nell’attesa della tempesta. E’ prevista l’evacuazione di oltre 250.000 persone dalle zone della città con maggior rischio di inondazione.
In parte saranno accolte nei centri predisposti dalle autorità per far fronte all’emergenza, ed in parte dovranno trasferirsi da parenti e amici. Il sindaco Michael Bloomberg ha avvisato i suoi concittadini che “Irene” è un uragano enorme e punta dritto sulla città. New York si prepara con fatica a vivere scene che fanno parte della cultura di paesi più assuefatti alle tempeste: l’assalto ai generi di prima necessità nei supermercati, la chiusura degli aereoporti nei dintorni, il blocco dei trasporti pubblici e temibili black-out d’elettricità.
Lo stato di allerta è esteso a tutti i paesi della costa orientale, e tutti i Governatori hanno dichiarato lo stato di emergenza per i 29 milioni di persone che vivono nelle zone interessate al passaggio dell’uragano. Il governo teme pesanti conseguenze economiche derivanti dai disastri che “Irene” potrebbe arrecare. Il ricordo di tutti gli americani delle gravissime distruzioni che il precedente uragano Katrina ha procurato con la perdita di tante persone, e con i danni alle infrastrutture avvenuti a New Orleans e nell’intera costa del Mississippi, è ancora vivo.
di Redazione
Foto: 3bmeteo.com
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