In occasione dei centocinquant’anni dall’Unità d’Italia, il ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha allestito il Museo dell’Emigrazione italiana. La mostra rimarrà in esposizione permanente fino al 31 dicembre 2011, presso la sala Gipsoteca del complesso del Vittoriano, nel cuore di piazza Venezia a Roma. L’esposizione si propone, attraverso una gran quantità di documenti, testimonianze e illustrazioni, di ripercorrere il processo di unificazione nazionale, a partire da quel fenomeno emigratorio che investì l’italia dal 1876 alla prima metà degli anni settanta del novecento. Una storia fatta di sacrifici che vide milioni di connazionali in partenza dai propri paesi d’origine, diretti verso mete spesso incerte, spinti dalla speranza di fare fortuna altrove. La mostra offre così la possibilità di riflettere su cosa sia significato in termini di sforzi collettivi e personali, formare un ideale unitario di nazione e identità nazionale; un concetto importante, anche in virtù di un sano rapporto di identificazione con tutte quelle culture che oggi definiamo migranti.
Gabriele Marsiglia
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