Mercato di Testaccio, moderno polo attrattivo costruito sui resti dell’antica Roma

Testaccio è uno dei Quartieri che più rappresenta Roma e la Romanità più verace ed il suo nuovo mercato ne è sicuramente un simbolo.

Viscerale, caotico, pulsante nella movida serale come forse solo il vicino Trastevere può essere!  Testaccio nasce ai piedi del colle Aventino e a ridosso della riva del Tevere e con i suoi tentacoli sfiora capolavori dei tempi passati come la Piramide Cestia, il Cimitero Acattolico ed il monumentale ex-Mattatoio.

Da alcuni anni, i tanti locali dove si può ascoltare musica dal vivo, bere un cocktail o assaporare le specialità della cucina romana, non sono più la principale attrattiva del Quartiere.

Specialmente di giorno il centro gravitazionale della zona è diventato il nuovo mercato rionale inaugurato nel 2012 tra Via Galvani, Via Franklin e Via Ghiberti. Il mercato è sorto dove un tempo c’era un campetto di calcio che non ha permesso per decenni alcuna costruzione in quell’area.

Gli oltre 100 banchi presenti nel mercato, lo colorano di odori e rumori con delle eccellenze assolute come ad esempio il banco di Romeo Bakery, gestito dal team della Chef ‘stellata’ Cristina Bowerman.

Di frequente gli esercenti aderiscono agli Open Day serali, dove in aggiunta al poter acquistare cibo di qualità, si può ballare ai ritmi più sfrenati, accompagnati da orchestre di abili complessi musicali.

Per il calendario degli Open Day, è possibile conoscere le date fissate tramite il sito www.mercatoditestaccio.it.

Una particolarità del Mercato è però sconosciuta ai più ed è una vera chicca che merita la giusta attenzione.        Quando nel 2009 iniziarono gli scavi per dotare di fondamenta questo enorme quadrilatero di 1 ettaro, arrivati a circa 5-6 metri sotto il livello stradale una enorme sorpresa è apparve agli operai : un insieme di ambienti coperti e scoperti di epoca Augustea/Flavia ovvero risalenti al I° secolo d.c. !

Parliamo probabilmente di un antico deposito di materiali edilizi di reimpiego, quello chiamato oggi “smorzo”. Un numero importante di anfore, impilate le une sulle altre a costituire dei “muri” a militare gli spazi.

Anfore destinate al trasporto di olio, vino e pasta di pesce che una volta trasportate via nave, venivano depositate in questo piano a ridosso di quello che un tempo potrebbe essere stato uno dei porti cittadini di Roma.

Sempre sotto il moderno Mercato di Testaccio, è stato anche ritrovato un edificio di forma trapezoidale, forse un magazzino, costituito da file di ambienti rettangolari che si affacciano su un piazzale porticato probabilmente risalente alla fine del I° secolo d.c./metà del II° secolo d.c. (età Traiano-Adrianea).

Una volta al mese è possibile visitare l’Area Archeologica sottostante il Mercato di Testaccio grazie alle ottime visite guidate dalla Sovraintendenza Speciale Archeologi, Belle Arti e Paesaggio di Roma ed in particolare alla passione e preparazione degli archeologi dell’Associazione ‘Sotto sopra Rione Testaccio”  (https://www.facebook.com/sottosopra.testaccio/).

L’Associazione organizza anche nella sua sede all’interno del Mercato, Laboratori ludico/didattici per scuole e famiglie cosi’ come visite guidate del Museo diffuso del Rione Testaccio.

Evento speciale, da non perdere, è la contemporanea apertura serale del Mercato (Open Day) con le visite guidate gratuite agli scavi archeologici : la prossima data in cui questo avverrà è il 15 Settembre!

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