L’Ucraina sempre più europea

Poroshenko_2921324bL’Ucraina farà domanda per entrare nell’Unione Europea.  

Lo ha affermato oggi il presidente ucraino Petro Poroshenko (foto): entro il 2020 verrà inviata richiesta formale all’Ue, intanto un piano di grandi riforme.

Il primo passo, fondamentale quanto obbligatorio, era stata la firma dell’Accordo di Associazione tra Bruxelles e Kiev dello scorso giugno: proprio la sospensione di quell’accordo aveva causato a novembre le proteste e le rivolte ucraine, determinando la cacciata dell’ex presidente Yanukovich.

Ora che l’Accordo c’è, l’Ucraina è pronta per entrare nell’Unione Europea?

È necessario innanzitutto chiudere le porte al Cremlino: proprio oggi il presidente Poroshenko ha firmato un decreto che autorizza il governo a bloccare temporaneamente le frontiere ad est con la Russia. ukraine19

Poi, bisogna sedare le rivolte e gli scontri: il “cessate il fuoco” pare stia funzionando se, per la prima volta da mesi, non si riscontrano morti nelle ultime 24 ore. Il 2 novembre si terranno elezioni indipendenti nelle autoproclamatesi repubbliche di Doneck e Lugansk che, per essere riconosciute, dovranno seguire gli standard imposti dal governo ucraino.

La Crimea, invece, di fatto indipendente e annessa alla Russia, continuerà ad essere reclamata dall’Ucraina.

Una situazione complessa che Kiev vuole risolvere, così da arrivare preparata all’appuntamento del 2020 e ottenere maggiori privilegi –o sconti sulle riforme da fare.

Una cosa è certa: negli ultimi 10 mesi l’Ucraina si è allontanata dalla Russia e non è mai stata così vicina all’Europa.

di Giovanni Succhielli

foto: telegraph.co.uk – d-maps.com

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