Libia: 8 aerei già disponibili. Frattini: l’Italia non poteva tirarsi indietro

Il Ministro Frattini ha informato le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato della decisione dell’Italia di partecipare in maniera più attiva al conflitto in Libia. Ha spiegato che il nostro Paese non poteva non intervenire, soprattutto dopo che il Capo del Consiglio nazionale transitorio libico, Mustafa Abdel Jalil, ha esposto il “quadro drammatico” della situazione in Libia. Jalil ha ricordato, anche, che i due paesi sono legati da sincera amicizia, perciò l’Italia non ha potuto tirarsi indietro di fronte alla richiesta di dare il suo aiuto. L’intervento italiano sarà sempre nel rispetto della risoluzione 1973 dell’Onu. Anche il Ministro La Russa ha mostrato il suo consenso per la decisione presa, ritenere “assolutamente necessaria mantenere una forte pressione su Gheddafi, anche attraverso una credibile azione militare”. La Russa ha comunicato che 8 aerei italiani, sui 12 disponibili, sono pronti per sostenere la Nato e colpire gli obiettivi militari in Libia.

di Redazione

Foto: sulletraccedelmistero.it

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