L’ecatombe tricolore nei quarti di Champions

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Si sono conclusi ieri sera tutti i quarti di andata della più importante competizione europea. Il bilancio annuale, già più che negativo per i nostri colori, si aggrava ulteriormente con la quasi certa eliminazione dell’Inter, unica freccia rimasta al nostro arco. I presupposti con cui ci si è avvicinati a questa settimana di Champions erano i migliori: i nerazzurri avevano pescato dall’urna di Nyon un avversario più che abbordabile come lo Schalke04 , per di più tedesco con la speranza di riprenderci qualche piccolo decimo di punto nella classifica del ranking Uefa. L’occasione succulenta si è presto trasformata in un incubo. E pensare che tutto era iniziato per il meglio con il gol da cineteca di Stankovic dopo nemmeno quaranta secondi di gioco. Il pareggio di Matip al diciassettesimo dava ancora speranza ad una grande serata; speranza alimentata dal ritorno al gol tanto aspettato del principe Milito per il nuovo vantaggio. La beffa era però in agguato. Il secondo pareggio tedesco, a firma di Edu, sapeva tanto di doccia gelata per il biscione che non è più riuscito a rialzarsi. Nemmeno l’intervallo ha saputo scuotere gli uomini di Leonardo che sono tornati in campo con le ginocchia molli, terrorizzati, mascherati come quell’Inter di un paio di anni fa che naufragava tra le sue paure non riuscendo a mostrare il suo valore. Ecco allora l’uno-due micidiale, grazie a Raul (per lui 71simo gol nelle competizioni europee superando Pippo Inzaghi) e allo sciagurato autogol di un pessimo Ranocchia. La disfatta si completava prima con il rosso al solito Chivu, poi con il quinto gol subito ancora da Edu. Per passare il turno si deve andare a vincere con quattro gol di scarto a Gelsenkirchen; l’impresa non è improba ma titanica; nemmeno la vera Inter avrebbe una chance superiore al miracolo di farcela, figuriamoci quella smarrita degli ultimi tempi. Per un’Inter che saluta, un “interista” che vola praticamente in semifinale: Jose Mourinho. Lo Special One, dopo aver riportato i Blancos nei quarti dopo nove anni, si accinge a superare anche l’ostacolo Tottenham vincendo l’andata in casa per quattro a zero grazie a un rinato Adebayor. Sembra dover procedere anche in Champions il duello con il Barca di Guardiola, vittorioso a sua volta con un sonante cinque a uno contro la cenerentola Shakthar Donetsk, giustiziera della Roma. Match senza storia questi come non è stato invece l’ultimo quarto, quello del completamento della debacle italiana: il Chelsea di Carlo Ancelotti perde in casa per uno a zero contro il Manchester con un gran gol del solito Rooney. La partita è stata vibrante e accesa fino al termine, animata da una grande agonismo. Anche i Blues di Stamford Bridge però dovranno ora compiere il miracolo di superare i Red Devils nella loro tana con almeno due gol di scarto. In caso non riuscissero nei loro intenti, Abramovich potrebbe optare per la cacciata dell’emiliano a cui si aprirebbero le porta di Roma. 

Daniele Conti

Foto: footballnews.it

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