Le forti piogge colpiscono anche il Sud. 3 morti nel messinese

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Una valanga di fango ha colpito Scarcelli, frazione di Saponara. Le incurie, l’abusivismo edilizio e le forti piogge hanno provocato 3 vittime, tra di loro un bambino di dieci anni.

Per  la terza volta negli ultimi quattro anni, nel  2007 e nel 2009 (37 morti), le troppe precipitazioni hanno distrutto la Sicilia.

Il fango ha ricoperto Saponara, in provincia di Messina. Le vittime sono tre:  Luca Vinci, di 10 anni, Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, di 55 e 25 anni. Il bambino,  ritrovato sotto il fango dopo 24 ore dalla scomparsa,  è stato portato nello stesso ospedale dove era ricoverata la madre,  riuscita a scampare alla piena, ma purtroppo è deceduto poco tempo dopo il ricovero.  La procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana. L’inchiesta è a carico di ignoti e i reati ipotizzati sono disastro colposo e omicidio colposo.

Le forti precipitazioni che hanno colpito il Meridione unite all’abusivismo edilizio hanno portato al disastro. Emblematico il caso di Barcellona Pozzo di Gotto, dove il fiume Longano ha esondato,  sommergendo il centro cittadino. Il corso d’acqua, ricoperto per 700 metri dagli edifici, a causa delle forti piogge non ha trovato altro sbocco per l’anomala massa d’acqua  che nel paese. Forti le accuse degli abitanti che gridano la loro rabbia: «Il fiume sotterraneo non è mai stato ripulito».

La Coldiretti ha stimato che: «L’84 % dei comuni della provincia di Messina è a rischio di frane e alluvioni. La situazione di Messina, con ben 91 comuni a rischio, si conferma più grave rispetto alla media nazionale».

 Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un comunicato del Quirinale, ha espresso il suo cordoglio per le vittime ed ha esortato le autorità ad un maggiore controllo sulla situazione ambientale dell’isola.

Matteo Testa

foto: mnews.it

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