Latte responsabile dei brufoli?

Qual è il nesso tra latte e brufoli? Molti sanno che il latte applicato direttamente sulla pelle ha degli effetti super efficaci, leviganti e nutrienti, eppure inserito nell’alimentazione favorisce la comparsa di acne. Andiamo a scoprire il paradosso.

Innanzitutto dovete sapere che non è solo il latte in sé, ma bensì tutta la famiglia dei latticini che determinano una forte risposta all’ormone insulina. Normalmente ognuno di noi produce insulina ed è anche grazie ad essa che deriva la nostra quotidiana produzione di energia, ma una produzione troppo elevata di questo ormone può portare infiammazioni e irritazioni, tra cui la manifestazione di acne.

Sono da evitare il latte di mucca e i suoi derivati che potrebbero contenere ormoni pro-sebo. Ora alcuni si chiederanno, cos’è il sebo? Esso è il prodotto delle ghiandole sebacee formato da una miscela di lipidi, ossia di grassi. E’ presente in ogni tipo di pelle, in particolare però nelle pelli grasse vi è una produzione eccessiva di sebo che comporta maggiore rischio di inestetismi.

Sin dalla più tenera età siamo convinti che il latte ci doni calcio, rinforzando anche le ossa, senza sapere che i latticini sono gli alimenti meno digeribili per gli adulti. Il fenomeno dell’allattamento si verifica in ogni tipo di mammifero, ma l’essere umano è l’unico che ne mantiene il prodotto nell’alimentazione anche da adulto.

Diversi studi scientifici hanno già catalogato il latte come uno degli alimenti maggiormente aggravanti. Il Dr. Jerome Fisher sottolinea: “Circa l’80% delle mucche munte sono incinta e espellono continuamente ormoni. Il progesterone si scompone in androgeni, che sono ritenuti uno dei fattori di sviluppo dell’acne”.

Fisher è un endocrinologo di San Antonio, Texas, ha conseguito la laurea in medicina presso il Sidney Kimmel Medical College ed è stato in pratica per più di 20 anni. Condusse, appunto, uno studio clinico su 1088 pazienti adolescenti per oltre 10 anni e riportò alla American Dermatological Association che, secondo i suoi studi, il latte di mucca è uno dei fattori principali che comportano acne.

Inoltre spesso nel latte si trovano alti livelli di steroidi e precursori di androgeni che vengono dati alle mucche come fitofarmaci e che una volta assorbiti dall’uomo svolgono un ruolo incisivo nella formazione dell’acne.

Una delle ultime ricerche è stata condotta in Italia dal Centro Studi GISED coinvolgendo 205 casi e 358 controlli, i partecipanti hanno inoltre completato un questionario sulle abitudini alimentari dai quali si è rilevato che l’uso di latte, soprattutto scremato, sembra favorire il rischio di acne.

A formare uno “scudo protettivo” abbiamo invece: pesce, frutta, verdura.

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