Krapfen: un dolce di Carnevale buono tutto l’anno

krapfen

Origini del krapfen

Krapfen. E’ uno squisitissmo dolce legato alla tradizione del Carnevale. Riguardo alle sue origini, gli studiosi si dividono su diverse ipotesi.

  • Quella più accreditata sostiene che si tratti di una prelibatezza di derivazione austro-tedesca. In Italia si sarebbe dapprima diffuso nella zona delle Dolomiti, per poi approdare al Sud, dove sia la ricetta, sia il suo nome avrebbero subito delle trasformazioni. In Sicilia ad esempio si chiama “graffa”;
  • Altri studiosi ritengono che il krapfen abbia origini ebraiche. In effetti, le comunità ebraiche che abitavano in Germania nel basso Medioevo, erano solite preparare un dolce che ricorda da vicino il protagonista del nostro articolo. Il dolce veniva preparato per la festa di Chanukah (detta anche festa delle luci o dei lumi) e si chiamava sufganiyah. Esso veniva cotto nell’olio in ricordo del miracolo dell’olio di oliva della Menorah del Tempio di Gerusalemme;
  • Infine, troviamo traccia di una gefüllte Krapfen (ciambella ripiena con una farcitura), in uno dei primissimi libri di ricette pubblicato nel 1485 a Norimberga.

Origine del nome krapfen

Ma cosa vuol dire krapfen?

  • Alcuni studiosi ritengono che il termine derivi dal tedesco antico “krafo”, che significa “gancio” o “artiglio”. Nome scelto perché inizialmente aveva una forma allungata;
  • Altri sostengono invece che il dolce abbia preso il nome da una certa signora Cäcilie Krapft, una pasticciera viennese, che avrebbe inventato questa specialità culinaria verso la fine del ‘600;
  • C’è infine chi crede che il dolce sia stato inventato da un farmacista di Graz (Austria) appassionato di pasticceria, intorno al XVII secolo.

Secondo la “leggenda”, il farmacista avrebbe usato le sue competenze nel campo farmacologico per realizzare il dolce. Il cognome del farmacista austriaco era proprio Krapfen, da qui la scelta del nome. 

Krapfen: il simbolo del Carnevale

Da Graz , il dolce arrivò fino a Vienna, capitale del cioccolato. Successivamente approdò in Germania. In Baviera il successo fu tale e tanto, che venne legato indissolubilmente alle festività del Carnevale. 

Qui fu chiamato “Faschingsk krapfen auf Grazer art”, cioè dolce di carnevale alla moda di Graz”. Poiché si trattava di un nome piuttosto lungo e improponibile, venne sintetizzato in “krapfen”.

Sinonimi

In Italia, questo dolce prende anche il nome di “bomba” o “bombolone”, mentre nel resto del mondo è noto soprattutto come “berliner”.

Caratteristiche del dolce

Il krapfen ha la forma di una palla appiattita. Il dolce viene fritto, farcito con crema e ricoperto di zucchero (anche a velo).

La ricetta originale austriaca prevede che si utilizzi una farcitura di albicocca. In Italia invece si usa maggiormente la crema pasticciera o al cioccolato.

Ricetta per 1 kg di farina

  • 1 kg di farina zero tipo Manitoba
  • 100 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • Due uova intere
  • 15 g di sale
  • 30 g di lievito di birra
  • 400 g di acqua
  • Una busta di vanillina
  • La buccia di un arancia grattugiata
  • La buccia di limone grattugiato
  • 500 g di ricotta già sgocciolato
  • 175 g di zucchero
  • Cannella in polvere quanto basta
  • Pepite di cioccolato duro quando basta
  • 2 l di olio di semi di arachidi

Svolgimento

Mettete nel robot da cucina la farina, il burro, lo zucchero, le uova, il lievito di birra e l’acqua. Iniziate a impastare fino a quando l’impasto non si stacchi dalle pareti del robot. A questo punto mettete dentro il sale, fate lavorare ancora per qualche minuto, quindi aggiungete: la buccia d’arancia, la buccia di limone e la bustina di vaniglia. Continuate a lavorare fino a quando tutti gli ingredienti si omogenizzano. 

Togliete dalla macchina e fate riposare per circa 20 minuti. 

Stirate la pasta fino a farle raggiungere uno spessore di 5 mm. Date la forma con l’aiuto di una tazza da latte. Mettete a lievitare per circa 60 minuti. 

Ponete nel robot da cucina la ricotta precedentemente scolata, lo zucchero, la cannella e fate girare con le fruste fino ad ottenere una crema omogenea. Incorporate le pepite di cioccolato e ponete per circa 20 minuti in frigo. 

In un tegame mettete dentro 2 l di olio di semi di arachidi, coprite e fate riscaldare l’olio per qualche minuto. 

Iniziate a friggere i krapfen. Poi lasciateli raffreddare un attimo. Aprite a metà e farciate con la ricotta. Infine decorate a piacere 

Buon appetito 

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