I dati parlano chiaro: a febbraio il comparto auto chiude con segno negativo. Un febbraio con – 1,43% circa rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Precisamente, le auto immatricolate ammontano a 181.734 unità.
Il primo bimestre del 2018 riesce tuttavia a mantenersi in zona positiva con un + 1% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Purtroppo, è opportuno registrare come in realtà anche sul finire dell’anno scorso gli ultimi mesi abbiano registrato una forte contrazione dell’immatricolato.
A tenere a galla il comparto delle autovetture è sempre più il settore del noleggio, che anche a febbraio si è aggiudicato una quota di più di 1/3 del totale delle immatricolazioni.
Per quanto riguarda l’alimentazione scelta, il diesel, pur nell’occhio del ciclone, grande accusato (ingiustamente) dell’inquinamento, rappresenta il 56% del totale. Calano le immatricolazione dei veicoli benzina e dei modelli a gpl; crescono invece le ibride, i veicoli alimentati a metano e i veicoli elettrici.
L’aumento delle vetture a metano ed ibride, che siano abbinate ad un motore termico benzina o diesel, è scaturito da un aumento dell’offerta da parte delle case costruttrici.
Un febbraio che sicuramente pone tanti interrogativi. È evidente che la domanda da parte dei privati resta stagnante, registriamo un – 13%, un segno che persiste dagli ultimi mesi del 2017.
Il fenomeno delle km 0, autovetture intestate da concessionari e case madri, persiste ma a causa del terrorismo mediatico su limitazione alla circolazione, diventa difficile permettersi il lusso di immatricolare qualcosa che probabilmente almeno in parte resterà invenduto.
A febbraio anche la vendita dei veicoli usati ha registrato un deciso calo.
Sul podio delle auto più apprezzate abbiamo tre modelli del gruppo italo-americano Fca, Fiat Panda, Fiat Tipo e Fiat 500.
La prima vettura straniera apprezzata dal pubblico è la Volkswagen Golf, da qualche mese disponibile anche con alimentazione a metano.
I SUV restano ancora protagonisti e i tre protagonisti di febbraio sono Fiat 500x, Dacia Duster e Nissan Qashqai.
Le cause di tanta negatività per alcuni sono dovuta alla durata breve di febbraio, ma questa volta senza dubbio è evidente che non vi è la possibilità di rinnovare il parco circolante.
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