Gli hooligans a Roma: cronaca di una devastazione annunciata

Roma, la Fontana della Barcaccia devastata dai  tifosi del FayenoordIeri la capitale è stata presa d’assalto dai tifosi della squadra olandese Feyenoord e i “riots” l’hanno letteralmente messa in ginocchio. 

Gli hoo­lin­gans olan­desi, circa 2000, sono calati nella capi­tale per tifare Feye­noord con­tro la Roma alla gara d’andata dell’Europa Lea­gue (giocata rego­lar­mente all’Olimpico e fini­ta con un pareg­gio).
Ma quel che è peggio è che pur conoscendo il temperamento dei tifosi, la giunta comunale non è stata in grado né di prevenire, né di contenere adeguatamente l’orda.

Precisiamo che già nella notte di mer­co­ledì le forze dell’ordine erano state messe in allarme a causa dei comportamenti molesti di un gruppo di olandesi sbronzi, che aveva creato il panico a Campo de’ Fiori.
Dopo 33 arre­sti e due ore di ten­sioni e 7 erano stati fer­mati in un’altra rissa a via del Corso. Ma l’apice è stato raggiunto ieri in tarda mattinata ed io personalmente mi ci sono trovata in mezzo.
Il primo approccio con l’orda di vandali, circa 600, è avvenuto verso le ore 12, allorquando consumavo un cappuccino in un bar della famosa piazza.

In quel momento centinaia di giovani olandesi, per lo più ubriachi e muniti di bottiglie di birra, hanno cominciato ad urlare “Roma merda” all’interno del Mac Donanld’s. Da lì hanno continuato, divisi in folti gruppi, recandosi sulla scalinata di Trinità dei Monti.

La prima cosa che è saltata all’occhio è stata la mancanza di consapevolezza del pericolo da parte delle forze dell’ordine, che solo dopo le prime esagerazioni ha improvvisato una carica, sparando lacri­mo­geni a casac­cio, che hanno di fatto amplificato il clima di guerriglia urbana.

Dopo le prime cari­che della poli­zia il grup­po si è infatti disordinatamente disperso tra le viuzze del centro seminando il panico presso commercianti, furiosi con il sindaco, non solo per aver consentito agli olandesi di entrare a Roma, ma anche per non aver emesso qualche ordinanza che vietasse loro di acquistare alcolici o quantomeno di consentire ai negozianti stessi di tenere chiuse le attività.

Gli altri scontri sono poi avvenuti a via Seba­stia­nello, verso il Pin­cio, a Villa Bor­ghese e al Fla­mi­nio, che ha causato il ferimento di circa persone tra agenti e hooligans (alcuni di essi sono stati fermati).
Secondo l’ambasciata olandese in Italia ieri c’erano circa un 100-200 fan Feyenoord nel centro di Roma. Poi qualcosa è andato storto. Sono stati lanciati fumogeni, bottiglie, e altre cose. I sostenitori hanno compiuto atti vandalici contro auto, biciclette e bidoni quando furono espulsi dalla polizia. Una parte del centro di Roma, sembrava un campo di battaglia.

E la rabbia dei romani adesso non è solo contro i teppisti Feyenoord. La critica degli abitanti si concentra anche sulla polizia. “Erano già ubriachi alle 10:00 del mattino. La polizia dovrebbe averli tenuti fuori città” ha detto una donna romana.

“Molti giornali italiani”-scrive il giornale olandese Ad.nl- “hanno prestato attenzione ai rivoltosi tifosi olandesi a Roma. Il Tempo ha scelto anche il titolo “bestie olandesi”. Il comportamento dei tifosi del Feyenoord è stato paragonato alle incursioni in Italia del passato. Secondo l’agenzia di stampa ANSA ricorda il caos del “Sacco di Roma (Sacco di Roma) nel 1527, quando decine di migliaia di mercenari tedeschi e spagnoli uccidendo e violentando trattenuti dalla Città Santa.”

Intanto un portavoce della Uefa ha dichiarato “ Il Calcio europeo UEFA non può agire contro il Feyenoord in seguito ai disordini di Roma: Condanniamo quello che è successo, ma la UEFA non può fare nulla qui. Ci basta andare su cose che sono successe nello stadio”

Feyenoord, che in Europa League con un pareggio 1-1 contro l’AS Roma, pertanto, non deve temere di essere messi a causa dei disordini in piazza.

Intanto questa mattina il sindaco Ignazio Marino non ha potuto fare altro che registrare i danni.

Dalla fontana, progettata nel 1629 da Pietro Bernini e da suo figlio Gian Lorenzo Bernini, sono stati tanti scheggiati tanti piccoli pezzi di marmo .
Marino, furioso ha puntualizzato “Al di là del valore eco­no­mico i danni pro­cu­rati alla Bar­cac­cia sono una ferita insop­por­ta­bile per la città. Per Pre­fetto e Que­store era tutto a posto. Questa mattina dalla prefettura e dalla questa ci è stato detto che era tutto sotto controllo. Abbiamo visto più tardi come fosse tutto sotto controllo”.

Immediata la richiesta di dimissioni, caldeggiata da Forza Ita­lia. A seguire tutti gli altri, con in testa il M5S che ha annunciato l’ennesima mozione di sfiducia contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano e con il leghista Calderoli che ha chiesto le dimissioni del primo cittadino e del leader di Ncd. durezza”.

Gli storici dell’arte del Comune di Roma, hanno parlato di “stupro” del capolavoro del Bernini, ma prima che gli esperti potessero quantificare i danni, hanno dovuto rimuovere bottiglie di birra, palloncini, bandiere e sciarpe. Successivamente hanno cercato i pezzi mancanti di marmo.

L’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli ha poi dichiarato “ se necessario, si cercherà sull’intera Piazza di Spagna”.

E dire che la fontana solo pochi mesi fa era stata sbiancata e pulita dopo un restauro di 2 tonnellate e un costo di duecentomila euro.

Il “gioiello” battezzato la Barcaccia, fu regalato da Papa Urbano VIII (Fontana dei poveri barca) nel 1627 su commissione. Il motivo era stato ispirato da una nave distrutta durante l’alluvione del Tevere nel 1598 in Piazza di Spagna e in effetti, la nave nella fontana sembra affondare davvero. E ‘la prima fontana nella storia dell’arte che viene eseguita nella sua interezza come scultura. In precedenza, le fontane avevano infatti forme geometriche.

Nel programma televisivo Today Giorno, il CDA in riferimento al comportamento dei fan Feyenoord. Ha dichiarato “ vergogna! Quindi dobbiamo togliere il passaporto agli hooligans in trasferta e lasciarlo solo per buoni samaritani che vanno per il gioco”.

Nell’occhio del ciclone pure il governo Renzi e soprattutto il mini­stro dell’interno Ange­lino Alfano, preso più dal cacciare i migranti che fug­gono dalle guerre e a vigi­lare che i pre­fetti can­cel­lino le nozze gay dai regi­stri dei comuni che le cele­brano, che del pericolo hooligans.

La giustificazione per la sua assenza è arrivata prontamente ieri sera dal Viminale, che ha fatto sapere che il mini­stro è a Washing­ton in un ver­tice sulla sicu­rezza alla pre­senza di Obama. Renzi ha invece affermato “Attendo le scuse del Feyenoord, puniremo i colpevoli con

Ma ecco l’elenco dei danni, che potrebbe ammontare a circa duecentomila euro. Oltre alla Barcaccia, la cui entità non è ancora chiara, sono stati devastati 15 dei 26 autobus messi a disposizione dall’Atac e già Marino ha chiesto all’Olanda di rimborsarli.

La cosa più scandalosa è che gli hooligans sono stati condotti a bordo dei mezzi Atac allo Stadio Olimpico, come nulla fosse.

Allo stadio poi sono stati messi a disposizione 1300 agenti, a cui vanno aggiunti i 700 steward messi a disposizione della società giallorossa, per contenere i 6500, di cui almeno 1500 di essi non avevano acquistato il biglietto del match in Olanda. Se la partita non ha registrato esagerazioni di sorta, il problema, tutto interno al nostro Paese resta. Si tratta di un problema che interessa la gestione, la prevenzione e l’organizzazione e speriamo che qualcuno nelle prossime ore possa darci qualche risposta.

di Simona Mazza

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