Wouter Weylandt, il corridore belga 26enne, è morto in seguito ad una caduta durante il Giro d’Italia. Mancavano circa 20 chilometri al traguardo e Weytlandt è precipitato giù dalla sua bicicletta in discesa, sbattendo il volto e la testa contro l’asfalto e contro il muro che costeggia la strada.
All’arrivo dei primi soccorsi, il corpo del ciclista era già privo di sensi; i soccorritori hanno provato per 40 minuti a riportarlo in vita con ripetuti massaggi cardiaci e iniezioni di adrenalina e atropina. Alle 17:30 Weylandt è stato dichiarato morto. Per rispetto alla sua famiglia è stato annullato il cerimoniale per le premiazioni della fine della terza tappa della corsa da Reggio Emilia a Rapallo. Weylandt era una vera promessa del ciclismo, aveva solo 26 anni e dal 2005 aveva iniziato a gareggiare come professionista.
A settembre sarebbe diventato padre ed ora il mondo dello sport si è stretto attorno alla moglie e alla famiglia per il dolore che stanno provando in questo momento.
di Redazione
Foto: bikeworldnews.com
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