Dopo aver scritto un commento sull’amore in un noto Social network ho pensato a Gesù, come è stato giudicato a suo tempo e come verrebbe giudicato oggi.
Gesù Cristo ha amato più di quello che ha ricevuto, ha amato ed è stato “svenduto” da Giuda e “rinnegato” da Pietro.
Gesù ha amato e si è annullato sino alla morte quando rivolto a Dio ha esclamato: “Sia fatta la tua e non la mia volontà”!
Chissà se si è ammalato d’amore, forse nel Getsemani quando ha trasudato sangue. Chissà se fossero esistiti psicologi e psichiatri a quel tempo, con quali mezzi l’avrebbero giudicato e condannato. Chissà cosa pensa di ciò che pensiamo oggi………..chissà.
Se proviamo a togliere il nome di Gesù e provate a proporre un questionario di valutazione del “paziente” Gesù di Nazareth trovereste risposte incredibili e inspiegabili.
Penso ai Gesù chiusi nei manicomi e trattati per anni con psicofarmaci. Penso alle grida di quell’uomo visto durante la trasmissione di Presa Diretta che alla vista delle telecamere ha urlato la sua preghiera di essere ascoltato e compreso.
Penso ad Erode e ai tanti Erodi che in Siria, in Ucraina hanno ucciso bambini innocenti.
Penso alle Marie che hanno nascosto i loro bambini in posti impossibili per salvarli da una morte cruenta.
Penso alla reazione sui social network per commentare i miracoli di Gesù, per commentare il perdono di Gesù alla prostituta convertita, per commentare l’invito al ricco di lasciare tutti i suoi averi per seguirlo.
Non si deve andare tanto lontano nel tempo. Basta vedere le sofferenze di San Pio quando gli fu impedito di dire messa; basta vedere il flusso di fedeli che torna “spiritualmente sconvolto” dalla visita a Medjugorie, nonostante non sia ancora ufficiale l’autorizzazione alla venerazione da parte del Vaticano.
Come avrebbe reagito Gesù all’amore scippato e violato contro Emanuela Orlandi, contro i bambini abusati da religiosi infedeli alla loro promessa di fede e di servizio a Dio.
Come avrebbe reagito ai soprusi di alti prelati che hanno accumulato ricchezze imponenti e partecipato, come accaduto a Salerno, a fatti economicamente criminosi.
Oggi prima di crocifiggerlo Gesù lo avremmo screditato, minacciato e rinchiuso perché chi dona amore senza richiedere nulla in cambio, chi si batte per valorizzare i talenti e per ascoltare i sogni, i desideri e le paure, fa più paura di chi ci affronta con superficialità o con doppi fini per il proprio interesse personale.
di Grazia Mastromarino
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