Firenze – Città d’arte e madre della lingua italiana

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Firenze, capoluogo della Toscana, è l’ottava città italiana per numero di abitanti. Mantiene inalterato il proprio fascino e lo splendore del passato. Una città incantevole, con i suoi capolavori d’arte, con i marmi colorati delle chiese e le architetture. Tutto rievoca il fasto e il ruolo svolto nello sviluppo della cultura e dell’arte rinascimentale.

L’intera piana fiorentina e le colline circostanti sono state abitate già dai tempi della preistoria, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nell’area. Il primo insediamento è un villaggio realizzato attorno al IX secolo a. C. dagli etruschi, al centro di una fertile pianura. Già in epoca etrusca la città si chiama Florentia, con un appellativo latino, la lingua che andava si andava affermando nella vallata per il transito di numerosi viandanti. Un nome benaugurale: “che tu sia florida”. Collegata a Roma dalla Via Cassia già dai tempi dell’imperatore Adriano.

Durante la Signoria dei Medici Firenze conosce la sua era più importante e felice: per diversi secoli questa famiglia raduna a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo. Tra i tanti altri Michelangelo Buonarroti, Pico della Mirandola, Poliziano, Botticelli, Galileo Galilei, Brunelleschi e Leonardi da Vinci. Insomma, i migliori!

Firenze, “la culla del Rinascimento”

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La città è ancora caratterizzata dallo sviluppo letterario, artistico e scientifico che ha luogo nel periodo tra il XIV e il XV secolo. Con i migliori personaggi di fama mondiale beneficia sotto ogni aspetto – materiale e spirituale – del grande cambiamento sociale. Diventa uno dei più importanti centri di rinascita della cultura al mondo. Il vero cuore di Firenze è Piazza del Duomo con il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria in Fiore e la maestosa cupola del Brunelleschi. Di fronte il Battistero di San Giovanni, eccelso esempio di romanico fiorentino, e il Campanile di Giotto, vero capolavoro di architettura gotica fiorentina. Piazza della Signoria rappresenta il centro storico della vita civile: la trecentesca Loggia dei Lanzi, la Fontana di Nettuno e il Palazzo della Signoria. Proprio davanti questo monumento-simbolo della città c’è la copia del famoso David di Michelangelo.

Accanto alla piazza c’è la spettacolare Galleria degli Uffizi, sede di uno dei musei più importanti del mondo: opere di Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e molti tra i più grandi artisti di sempre. All’interno si trova il Corridoio del Vasari, elemento architettonico di particolare rilievo, che collega la struttura con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti.

E poi una infinità di tesori architettonici, impossibile da elencare qui: la Chiesa di Orsanmichele e il duecentesco Palazzo del Bargello, la cinquecentesca Loggia del Mercato Nuovo, il grandioso Palazzo Strozzi con il magnifico cortile interno.  Senza dimenticare l’intero quartiere medievale di Santa Croce, e gli straordinari complessi di San Lorenzo e quello conventuale di Santa Maria Novella.

Il Ponte Vecchio

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Ma uno dei simboli di Firenze, conosciuto in tutto il mondo, è l’antico e suggestivo Ponte Vecchio, con le sue storiche botteghe orafe, citato dal compianto Ivan Graziani in questa magnifica canzone. Il ponte consente di raggiungere il quartiere di Oltrarno, all’altezza della scenografica piazza dominata da Palazzo Pitti con il meraviglioso parco: il Giardino di Boboli è uno splendido esempio di giardino all’italiana.

[Firenze (canzone triste), di Ivan Graziani, 1980, singolo, Numero Uno]

Foto di copertina di djedj da Pixabay

Foto 2 di Günther Simmermacher da Pixabay

Foto 3 di jhonny_best da Pixabay

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