Europride: 500mila i partecipanti. Una festa di colori, musica e parole per i diritti dei gay

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Ieri la città di Roma è stata invasa da palloncini colorati, musica, carri allegorici (39 in tutto), ballerini e drag queen che hanno sfilato per le strade di Roma accompagnati da oltre 500mila persone, tutte accomunate dalla volontà di far sentire la presenza delle persone omosessuali e rivendicare i loro diritti. La sfilata è partita da Piazza della Repubblica e si è conclusa, dopo aver attraversato le strade più importanti della capitale, al Circo Massimo dove oltre un milione di persone ha assistito al concerto della star internazionale diventata icona degli omosessuali: Lady Gaga. A dare inizio all’Europride la canzone simbolo degli omosessuali: “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà. Alla testa del corteo molte bandiere degli arcigay con i colori dell’arcobaleno e un grande carro dei radicali con Marco Pannella e alcune associazioni di genitori omosessuali. Tantissimi gli striscioni e gli slogan che dicono, tra le righe, qual è la realtà dei “diversi”, come la scritta “È l’amore che crea una famiglia”. Tra i carri anche un cartello con la mappa dell’attuale situazione legale in Europa dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, dove si dimostra l’arretratezza dell’Italia nel riconoscere l’uguaglianza dei diritti di queste persone. Immancabili i fedelissimi di queste manifestazioni: Nichi Vendola (Sel, foto), Vladimir Luxuria, Paola Concia (Pd, foto), Franco Grillini (Idv), Silvana Mura (Idv) e Paolo Ferrero (Prc). Presente anche Renata Polverini (Pdl), presidente della Regione Lazio, che ha detto di aver “scelto di partecipare all’Europride perché ho accolto l’invito che mi è arrivato dagli organizzatori e dalle associazioni che nel Lazio lavorano costantemente con la regione. Credo sia giusto essere qui perché dobbiamo essere presenti come istituzioni”. Durante la manifestazione alcuni membri del partito di estrema destra, Forza Nuova, hanno calato tre striscioni che componevano la scritta “Roma capitale della tradizione. Forza Nuova”, ma gli striscioni sono stati rimossi dai manifestanti che non hanno risparmiato appellativi poco cortesi nei confronti di queste persone.

di Redazione

Foto: rainews24.rai.it

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