Europei di ciclocross: Annemarie Worst è la sorpresa, Van der Poel è la sentenza

Prima settimana di novembre che ha avuto come evento clou i Campionati Europei a Rosmalen, oltre al celebre Koppenberg Cross di Oudenaarde. In entrambi gli appuntamenti l’Olanda si è resa protagonista.

DVV-Koppenberg Cross

La prima tappa del trofeo DVV si è corsa giovedì ad Oudenaarde in Belgio, nel cuore delle Fiandre, con la gara del Koppenberg Cross; il nome deriva da uno dei muri in pavè simbolo delle Fiandre, il Koppenberg, posto come ultima ripida ascesa prima del traguardo. Gara non troppo fangosa su di un tracciato mediamente tecnico che ha però lasciato spazio allo spettacolo della velocità, in quella che è una delle prove simbolo di questa disciplina.

Nella prova femminile il ritmo delle prime ha subito spezzato il gruppo, con in testa la Van den Steene, la Worst e la sua compagna di squadra del team Steylaerts777 Alice Maria Arzuffi. Le tre sin dalle prime tornate hanno scandito un ritmo nettamente superiore rispetto alle avversarie, scambiandosi ripetutamente tra di loro le posizioni fino a giungere alle ultime tornate. Nella fasi finali di gara l’olandese Van den Steene mette il turbo e lascia sul posto le avversarie senza possibilità di replica, involandosi verso una prestigiosa vittoria. Nel duello tra compagne di squadra l’italiana Arzuffi ha la meglio sulla propria compagna di squadra Worst, con un sorpasso proprio nelle fasi clou dell’ultimo giro. In foto il podio.

La gara maschile vede Van der Poel come favorito, che ben presto però dimostra di essere in giornata no intruppandosi intorno alla settima ottava posizione. Davanti il ritmo lo scandiscono il campione del mondo Van Aert, Aerts e Vanthourenhout, che formano un trenino capace di scavare un solco profondo rispetto agli inseguitori dando subito l’impressione di poter mantenere abbastanza ampio quel solco per tutto il resto della gara. Van der Poel dopo la metà di gara non ha la forza per tentare la rimonta, rimane incappato anche in una piccola caduta ed esce definitivamente di scena dalla lotta per le prime posizioni. La gara arriva alle ultime tornate con Aerts e Vanthorenhout che prendono un leggero margine su Van Aert, apparso anche per questa volta non al meglio delle sue possibilità, che fa l’elastico in terza posizione perdendo e recuperando rispetto ai primi. La gara si decide sul celebre Koppenberg, con Aerts che attacca deciso e si invola da solo al traguardo, Vanthourenhout approccia l’ultimo muro in progressione e proprio negli ultimi 10 metri va a sopravanzare Van Aert cogliendo la seconda posizione a discapito del campione del mondo che comunque conferma la sua permanenza fissa sul podio da inizio stagione.

Campionati Europei di ciclocross

L’edizione 2018 dei Campionati Europei di ciclocross si è disputata questo fine settimana in Olanda, a Rosmalen. Percorso graziato da un tempo soleggiato che non ha aumentato il fango creato dalla pioggia dei giorni scorsi, meteo soleggiato e temperatura di poco inferiore ai 10 gradi, ad 8 km/h il vento. Tracciato misto, con fango, sabbia, curve tecniche e settori veloci, salite, discese, rettilinei in contro pendenza e muri di scalini e di terra o artificiali; la grande ”varietà” tecnica presente sul tracciato ha fatto si che il percorso è risultato essere perfetto per una prova di questo genere.

Nelle categorie giovanili, corse come antipasto delle più attese gare elite maschili e femminili, il padrone di casa Pim Ronhaar ha vinto nella categoria junior maschile, il talentuoso britannico  Pidcock ha trionfato nella categoria under 23 maschile,  nella categoria femminile under 23 ha vinto la padrona di casa Ceylin Alvarado.

Tra le donne elite il blocco orange emerge sgargiante nelle prime posizioni, le belghe Van Looy e la campionessa del mondo Cant provano ad inserirsi nei giochi, ma le padrone di casa instaurano da subito il dominio nelle prime tre posizioni della gara. La favorita Vos, la giovane Worst e la Betsema viaggiano compatte sin dalla prima metà di gara, iniziando probabilmente a studiarsi tra di loro per la lotta finale volta a conquistare l’oro europeo di un podio tutto olandese. Tutti si aspettano l’allungo della Vos, che invece non riesce a reagire allo scatto della Worst nel finale di gara.

La ventiduenne Annemarie Worst ha una pedalata molto potente e si porta nettamente in vantaggio disputando un ultimo giro magistrale. Dietro la Vos batte in volata  la connazionale Betsema  (vedi foto) con una progressione secca negli ultimi metri che le vale l’argento. Settima Alice Maria Arzuffi, che conferma la crescita nel gotha del ciclocross che conta, a 23 anni il futuro si prospetta roseo.

Nella gara maschile il favorito è Van Der Poel nonostante la defaillance del KoppenbergCross. Nel lotto dei favoriti compaiono anche Van Aert e Aerts, praticamente tutti e tre i grandi protagonisti di questa prima parte di stagione. Van Aert mette in pratica una partenza perfetta e si porta subito in testa, mentre dietro Van der Poel non ha la stessa abilità e si ritrova in terza posizione dietro al connazionale Van der Haar. In testa Van Aert sembra riproporre la solita solfa delle ultime stagioni quando, dopo una marea di secondi posti, arriva alla gara decisiva ritornando indomabile per tutti, mentre Van der Poel stecca la prova ”secca” rinculando nelle retrovie.

Ma le tradizioni prima o poi si interrompono e, dal secondo giro, Van der Poel  (foto copertina) sopravanza Van der Haar lanciandosi in caccia di Van Aert, che recupera in poche centinaia di metri e  senza aspettare, stacca di ruota iniziando un monologo tirannico verso la vittoria. Dopo due giri Van der Poel è già in imprendibile, secondo Van Aert a 20” ed ancora più indietro il gruppo di inseguitori olandesi e belgi composto da Vanthourenhout, Sweeck, Van der Haar e Aerts.  A vederlo Van der Poel, già campione europeo nel 2017, è aggraziato, sembra non sentire la fatica, rapporti lunghi e gamba potente, tecnica perfetta, viso impassibile: la sua stagione è una sentenza, se corre, vince. Al secondo posto Van Aert si danna l’anima ma il distacco è incolmabile; meno bello da vedere ma comunque efficace la sua pedalata che gli vale l’ennesimo secondo posto, questa volta argento europeo. Tra tutti gli inseguitori quello che riesce a prevalere aggiudicandosi il bronzo è il belga Sweeck, che nel finale riavvicina Van Aert senza riuscire a riprenderlo. Diciottesimo il primo azzurro, Gioele Bertolini.

Foto @DVVTrofee-Golazo, veldritkrant.be

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