Secondo gli ultimi sondaggi Donald Trump ha un vantaggio di oltre il 20 punti sul senatore Ted Cruz del Texas, nella corsa repubblicana per la nomina presidenziale, rafforzando la sua posizione nelle primarie del partito in South Carolina il prossimo sabato.
Tra i repubblicani, Trump, un uomo d’affari miliardario, ha raccolto il 40 per cento di sostegno nel sondaggio condotto tra sabato e mercoledì, rispetto al 17 per cento per Cruz, 11 per cento per il senatore Marco Rubio della Florida, e l’8 per cento per l’ex governatore della Florida Jeb Bush.
Ovviamente i sondaggi non sono certi ma quello che appare sempre più evidente è che Trump sta raccogliendo consensi.
Il suo modo di parlare, molto poco political correct, i suoi continui attacchi al mondo politico legato al sistema bancario, sembra pagare. Durissimo è stato il suo attacco all’ex presidente Bush, accusandolo di aver scatenato una guerra mentendo al popolo americano sulle famose armi di distruzione di massa, spendendo 19 miliardi di dollari, per una guerra che nessuno pensa ormai di vincere.
Altri sondaggi NBC News e il Wall Street Journal danno invece perdente seppur di poco Trump a livello nazionale con Cruz. Quindi al momento sembra che il vero scontro in casa repubblicana sia tra Trump e Cruz fuori dai giochi gli altri candidati.
In casa democratica i sondaggi danno all’ex Segretario di Stato Hillary Clinton un vantaggio nazionale di 10 punti sul senatore Bernie Sanders.
Dai sondaggi esce fuori che sia la Clinton o Sanders vincerebbero comunque le elezioni alla presidenza se il candidato dei repubblicani fosse Trump. Clinton probabilmente vincerebbe con il 44 per cento contro il a 37 per cento per Trump. Sanders invece vincerebbe con il 44 per cento contro il 35 per cento.
Sulle elezioni americane pesa fortemente l’incognita della crisi siriana, che vedono gli Stati Uniti bloccati proprio per l’impossibilità da parte di Obama di intervenire efficacemente, essendo ormai quasi un ex presidente.
L’esperienza della Clinton ex Segretario di Stato la favorirebbe ancora di più nella corsa alla Casa Bianca.
Per i repubblicani al momento sia con Trump che con Cruz è una corsa tutta in salita.
di Gianfranco Marullo
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