Dio non è morto, sta morendo la fede nei suoi confronti

God's not deadE’ uscito ieri nelle sale cinematografiche italiane il film God’s not dead, di Harold Cronk.

La pellicola, presentata negli Stati Uniti a marzo 2014, nasce da un’idea di Rice Broocks, co-fondatore dell’associazione cattolica americana Every Nation family of churches, ispirato da una vicenda realmente accaduta.

Il film è ambientato all’interno di un’università americana dove il professor Jeffrey Raddison (Kevin Sorbo), docente di filosofia dell’ateneo, pretende dai suoi studenti, in maniera semplicistica e dispotica, la negazione dell’esistenza di Dio. Josh Wheaton (Shane Harper), giovane matricola, cristiano fervente, non ci sta e rischiando la propria carriera accademica e il rapporto con la sua fidanzata, davanti ai suoi compagni di corso cercherà di respingere, soltanto con la passione e la fede verso Dio, la teoria del prestigioso professore.

La storia è basata sulla morale cristiana, evidenziata con i vari personaggi che contornano la disputa tra il professore e l’alunno, messa in discussione da un nuovo illuminismo, basato soltanto su scienza e ragione, incarnato dal docente di filosofia.

Il tema centrale che accende il dibattito ideologico tra i due intellettuali è molto sentito anche tra gli spettatori della sala cinematografica romana presenti alla prima del film, tanto da suscitare negli stessi momenti di commozione e giubilo esternati con applausi fragorosi.

In conclusione, anche dalle reazioni del pubblico presente in sala, si riscontra un patire del comune credente che, vivendo il disagio di questo periodo storico di scarsità di valori cristiani, si riconosce talmente bene nel ragazzo protagonista del film tanto da identificarlo nel proprio guerriero crociato quando questi si sente “scelto” per portare avanti la battaglia che minaccia la morte della fede verso Dio.

di Enzo Di Stasio

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