Da Unioncamere e Bankitalia i dati del fallimento dello statista Monti

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“Il diavolo fa le pentole e non i coperchi. Monti oggi (ieri, ndr), citando De Gasperi, ha dichiarato che ‘un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alle prossime generazioni’. Purtroppo per il Paese e per i giovani, dei quali questo governo è il nemico più agguerrito, i dati diffusi oggi da Unioncamere e da Bankitalia sono l’impietosa conferma delle politiche fallimentari dello statista Monti”.

Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi (foto), che aggiunge: “Questo governo si definisce tecnico ma sta attuando la peggior politica di sempre. In otto mesi ha aumentato le tasse e introdotto l’Imu, colpendo ampie fasce di lavoratori autonomi e dipendenti; ha allungato l’età pensionabile impedendo a 800mila giovani di trovare lavoro nei prossimi tre anni; ha lasciato invariate le 46 forme di contratti precari, agevolando, inoltre, i licenziamenti con il varo di una riforma truffa; non è riuscito a ridurre lo spread, demolendo lo stato sociale già sufficientemente sgretolato dalle politiche berlusconiane”.

Spiega Zipponi: “Visto che a questo esecutivo piace tanto riempirsi la bocca con l’Europa, suggeriamo ai tecnici di rileggere i trattati europei, in cui è stabilito che il lavoro normale è quello a tempo indeterminato. Per l’IdV un contratto precario deve costare di più rispetto ad uno a tempo indeterminato. Basterebbe stabilire questo semplice principio per risollevare l’economia reale, non quella di carta e delle speculazioni finanziarie. Monti farebbe meglio a guardare oltre l’ombelico dei banchieri e a pensare concretamente alle generazioni future. Si comporti da statista e si dimetta”. (noodls)

di Redazione

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