Crisi dei mercati europei conseguenza della rivolta in Libia

La situazione in Libia stà destando scompiglio in tutto il mondo, compresi i mercati europei che oggi hanno chiuso col segno meno, perdendo lo 0,29% sull’Indice Ftse Mib. La crisi libica e il prezzo del petrolio hanno spinto alcuni titoli energetici al ribasso; per fare alcuni esempi: L’Eni che conclude la giornata a -1,16% con 17,08 euro per azione, tenendo presente che martedì ha chiuso il gasdotto Greenstream. Saipem chiude con il -2,15% a 34,62 euro e 5 milioni di titoli ceduti. Tenaris ha registrato, a fine giornata, il -2,41% a 17,01 euro e 3,5 milioni di titoli scambiati. Recupera, rispetto ai giorni scorsi, Impregilo con solo il -0,09% a 2,26 euro. I più penalizzati della giornata di oggi sono le azioni Pirelli ( -4,46% a 5,725 euro per azione e 3,5 milioni di pezzi scambiati). Giornata negativa anche per i beni di lusso: Tod’s con -1,49% a 72,95 euro ad azione e Bulgari con il -1,46% a 7,42 euro. Giornata piacevole per Unicredit e Intesa Sanpaolo che aumentano, rispettivamente, di +0,76% a 1,849 euro per azione e scambi per 540 milioni di pezzi e +0,85% a 2,382 euro. Anche la Banca Popolare registra un +1,52 a 2,534 euro ad azione.

di Redazione

Foto: ilsussidiario.net

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