Ciclismo. Iniziata la campagna del nord nel pavè, Vanavermaet e Stuyven i primi guerrieri

fghytjLo scorso fine settimana iniziava quella che nel ciclismo si chiama campagna del nord, cioè quel periodo che dura poco meno di due mesi in cui si corrono le grandi classiche del nord Europa. Gli scenari sono i più suggestivi, per gare che attraversano il Belgio fiammingo, le Ardenne ed il nord della Francia, dove i micidiali settori di pavè, le ”cotes” ( brevi ma ripide salite su strade strette o in pavè), unite alla pioggia ed alle intemperie creano l’atmosfera da tregenda tanto cara agli appassionati, esaltando le gesta sportive dei ciclisti.

Sabato si è corsa la prima gara, la settantunesima Omloop Het Nieuwsblad, che partiva ed arrivava a Gand, a cui partecipavano tutti i migliori corridori di questo tipo di gare. La gara si apriva sotto il diluvio con una fuga a tredici uomini: Gougeard, Morice, House, Van Goethem, Farazijn, Van Melsen, Archbold, Hofstetter, Jarrier, Van Zummeren, Reus e Dhaene.Il vantaggio di questo drappello non superava i 5′ di margine, lasciando intendere che le loro speranze di vittoria erano ridotte al lumicino già a metà gara.La bagarre vera iniziava quando mancavano 60 km al traguardo, quando all’imbocco della cote del Taainberg Benoot, Vanavermaet, Rowe e Sagan decidevano di iniziare a spingere sul serio, creando la prima grande selezione.

Il quartetto riusciva  ad infiammare la corsa, con la fuga che veniva ripresa ed il gruppo che, notevolmente scremato dalla durezza della gara, iniziava  a smorzare ogni altro tentativo di attacco per condurre la corsa allo sprint generale. Il pavè, la pioggia ed una condotta di gara molto selettiva facevano si che molti iniziassero a perdere terreno nel momento decisivo con crolli improvvisi. La corsa giungeva alla volata finale dove Vanavermaet anticipava tutti con uno scatto secco e violento che non riusciva  a trovare rivali, consentendo al belga della BMC di trionfare in una grande classica del nord, prenotandosi come favorito per il Giro delle Fiandre, il non plus ultra di queste corse. Seconda posizione per il campione del mondo Sagan, che nonostante il suo spunto notoriamente fulmineo non riusciva  ad avere le energie per rispondere a Vanavermaet (in foto vestito con divisa rosso e nera), dovendosi malinconicamente accontentare del secondo posto. Il terzo gradino del podio era ad appannaggio di Benoot, giovanissimo talento della Loto NL-Jumbo che inizia ad affacciarsi nei piani alti del grande ciclismo del nord.

Kuurne Bruxelles Kuurne che si disputava ieri,  si apriva con una fuga di uomini in cerca di visibilità e piazzamenti tattici composta da: Barker, Boucher, Cardis, De Man, De Vries, Druyts, Turgot, Trosino, Van Ginneken, Van Melsen, Van Poppel.

La fuga perdeva di intensità già a metà gara, con l’aumentare dei muri, perdendo elementi e vigore.
Negli ultimi 40 km Jasper Stuyven, Sagan, Puccio e Vanavermaet forzavano in testa portando via un drappello.

A 38 km dalla conclusione si sfiorava una tragedia, quando una moto della televisione belga investiva il ciclista della Lotto-Soudal, il belga Stig Broekxs, il quale fortunatamente  dopo i primi esami ospedalieri, non riportava compromettenti lesioni.
Il gruppo principale veniva guidato a rotazione da Tinkof

f, Lotto Soudal e Sky, ma proprio sull’ultimo muro il gruppetto sopracitato riusciva a fare selezione e a 20 km dal traguardo il vantaggio era di 45″.
Ai – 20 Stuyven ( in foto vestito con divisa bianco nera) compiva il capolavoro, attaccava da solo mandando allo sbaraglio gli avversari; il gruppo rimontava sui fuggitivi ma non riusciva a riprendere l’uomo della Trek Segafredo, che conquistava in solitaria la gara. Per la volata del secondo posto Kristoff riusciva a superare Bouhanni, facendo aumentare i rimpianti per l’occasione persa.

di Yuri Casciato

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