Serata quanto mai difficile quella di ieri a Catania colpita da un violento nubifragio.
Coloro i quali si trovavano nella centralissima via Etnea sono stati travolti, verso le 16, da una enorme quantità di acqua che ha trascinato con se sedie, tavoli, auto, moto e tutto ciò che ha incontrato sul proprio cammino scaraventandolo sulla facciata dello storico palazzo dei Chierici inondato insieme al Municipio.
Decine di persone sono salite sui tetti per sfuggire all’enorme massa di acqua riversatasi nella città nell’arco di solo un’ora insieme all’acqua riversatasi sula città dagli altri paesi alle pendici dell’Etna.
Per un’ora i centralini del 115 hanno smistato centinaia di telefonate, gli aerei in atterraggio sull’aeroporto Fontanarossa sono stati dirottati su Palermo, il traffico è andato in tilt e diverse persone sono rimaste bloccate all’interno degli abitacoli.
Il Comune si scaglia contro la protezione civile colpevole di non aver diramato “alcun bollettino di allerta meteo”. La protezione civile si difende affermando che invece era stato diramato un bollettino per la Sicilia orientale e chiede piuttosto se Catania “sia dotata di un piano aggiornato, e magari esercitato, di protezione civile”.
di Redazione
foto: lavika.it
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