
Continuano le nostre presentazioni di luoghi spettacolari a nord della capitale. Dopo il Parco di Bomarzo, il Ninfeo di Nepi, il Borgo di Ceri, il Castello di Bracciano, la Rocca di Anguillara, Villa Lante della Rovere a Bagnaia (già pubblicati su questo portale), oggi vi invitiamo a visitare un’altra zona della Tuscia viterbese, dove troviamo la più grande concentrazione di giardini storici al mondo.
Questo sito, una antica fortezza, conserva, in una stanza all’ingresso, un albero genealogico della famiglia Ruspoli nel tempo. Grazie al restauro e alle misure di conservazione promosse della famiglia, il Castello è oggi la sede di uno dei più esclusivi giardini del periodo Rinascimentale italiano. L’attuale Castello sorge sulle fondamenta di quella che era una semplice rocca fortificata risalente all’anno 847.
La storia del castello

Durante il pontificato di Leone IV, la rocca difensiva subì una profonda trasformazione, diventando, di fatto, un convento dei benedettini. Dagli ultimi anni del XII secolo fino ai primi anni del XVI, il castello fu conteso tra le più potenti famiglie locali e lo Stato della Chiesa. Nel 1531, quest’ultimo, con Papa Clemente VII, donò il castello a Beatrice Farnese Baglioni che divenne la prima feudataria di Vignanello.
Successivamente, questa elegante fortezza medievale, subì molti cambiamenti architettonici grazie anche al Sangallo il Giovane. Nel XVII secolo, infine, vennero creati i giardini all’italiana che sono stati realizzati per volere di Ottavia Orsini. Ancora oggi li possiamo ammirare in tutto il loro splendore, rappresentando uno dei migliori esempi di giardino Rinascimentale, con fontane, affacci, prospettive, labirinti nel verde.
Il Principe Francesco Maria Marescotti Ruspoli Capizucchi ricevette il titolo di Principe da Papa Clemente XI (1709) per aver donato il reggimento Ruspoli durante la guerra di Comacchio, contro l’Austria. Questo Palazzo-fortezza sorge sulla dorsale di un piccolo promontorio a est del borgo di Vignanello. Data la sua importanza storica e bellezza architettonica è stato inserito nella Rete delle Dimore Storiche della Regione Lazio.
La visita al castello

Al pianterreno possiamo osservare la cappella di Santa Giacinta Marescotti, il pozzo dove fece il primo miracolo e la sala d’armi. Al piano superiore, invece, le varie bellissime stanze ospitano diversi quadri e affreschi in cui sono raffigurati i più illustri personaggi della famiglia. Molto suggestivo, inoltre, è l’arredo dei vari ambienti che conservano ancora il meraviglioso fascino dell’epoca.
Il Castello Ruspoli, è attualmente residenza estiva dei discendenti della famiglia Ruspoli, che ha mantenuto vivo l’amore sia per il castello che per l’incantevole giardino. Proprio il giardino, seppur creato nel ‘600 ha, infatti, mantenuto praticamente intatta la struttura originaria voluta da Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo.
Quando visitarlo
Il Castello Ruspoli di Vignanello apre al pubblico ogni Venerdì, Sabato, Domenica e festivi nazionali da Febbraio a Dicembre. Le visite sono guidate e durano circa un’ora. Esse si volgono in questi orari: 10:00 – 11:15 – 12:30 – 15:00 – 16:15 – 17:30. Il numero dei posti disponibili per ciascuna fascia oraria è limitato, per cui la prenotazione è obbligatoria al numero 0761 755338. Costo del biglietto 15 euro.
Come arrivarci
Partendo da Roma (circa 45 minuti per arrivare a destinazione) si segue la SS2 Cassia fino a Monterosi. Poco dopo il paese si gira a destra seguendo la SS311 (indicazioni per Nepi – Civita Castellana – Firenze). Successivamente, si imbocca la SP1, poi la SP36, attraverso Fabrica di Roma, da qui si percorre la SP26 fino a Vignanello. Dal borgo occorre proseguire per 1 km e si raggiunge la meta, che si trova precisamente in via dell’Uliveto 200, appunto a Vignanello (VT).
Foto dell’autore. Ulteriori info: Castello Ruspoli
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