Birdman, quando il cast é in stato di grazia

birdman75Riggan Thompson (Michael Keaton) è un popolare attore di Hollywood, per tre volte ha interpretato un pennuto super eroe, Birdman“, che gli ha procurato fama e diversi milioni di dollari. Considerato, in verità più da se stesso che dagli altri, un interprete mediocre, cerca di riscattarsi riadattando per il teatro un testo di Raymond Carver“Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”. 

L’ego di Thomson è messo a dura prova, tanto da trasformarsi in una vocina nella sua testa pronta a tartassarlo alla prima esitazione. A complicare le cose ci pensano la figlia, Sam (Emma Stone), reduce da un periodo di disintossicazione, l’amante Laura, la co-protagonista piagnona (Naomi Watts), l’amico e produttore (Zach Galifianakis) e Mike (Edward Norton). 

Alejandro Gonzalez Inarritu (Amores Perros, 21 grammi, BiutifulBabel) costruisce l’intero racconto dietro le quinte di un famoso teatro di Broadway, gira un unico piano sequenza, muove agilmente la macchina da presa sugli attori, gli sta appiccicato, va avanti e indietro tra i corridoi del teatro, li scruta, li spia, stringe sulle loro emozioni e reazioni. A tenere il ritmo un ansiogeno rullo di batteria che ne scandisce i movimenti. La sola scena in cui Riggan e Mike si conoscono e provano le prime battute della piéce vale tutto il film. La macchina non si ferma mai, gli gira intorno, ne sottolinea l’incalzare delle battute, entra nelle loro menti. Quelle immagini restano attaccate agli occhi dello spettatore. 

Un’incredibile prova di regia. Un virtuoso esperimento che Inarritu fa del suo “mestiere”. I temi che affronta a volte sono ridondanti e a tratti banali. La scena finale è addirittura inutile. Dalla complessità dell’ego dell’artista, al mai risolto dilemma tra l’intrattenimento pop e la cultura intellettuale, fino allo strapotere dei social media che non fanno che accrescere l’annichilimento culturale. Birdman parla anche di cinema, non solo perché Michael Keaton è stato più volte il Batman di Tim Burton ma perché non perde occasione di biasimare il successo mondiale di film come The Avengers e tutta la scuderia dei super eroi. 

Birdman è traboccante di creatività, di intuizioni, di visioni che lasciano poco spazio ai contenuti se non fossero assecondati da un cast eccezionale. 

Il film ha aperto la scorsa edizione del festival del Cinema di Venezia ma senza aggiudicarsi nulla. Attendiamo l’esito degli Oscar 2015 dove invece ha ricevuto nove candidature tra cui miglior regia.

di Patrizia Angona

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