Arcade Fire, il rock del passato sempre attuale

Nel 2009 esce il film Nel Paese delle Creature Selvagge, diretto da Spike Jonze; tratto da un libro per ragazzi, affronta la profondità della crescita di un bambino attraverso un viaggio incredibile.

Il trailer fu accompagnato da una canzone rivolta a coloro che guardano al passaggio dall’età della fanciullezza a quella dell’adolescenza: «Children wake up! Hold your mistake up, before they turn the summer into dust. If the children don’t grow upour bodies get bigger but our hearts get torn up » (Bambini svegliatevi! Sostenete i vostri errori, prima che trasformino l’Estate in polvere. Se i bambini non crescono, i nostri corpi diventeranno più grandi ma i nostri cuori si strapperanno). Queste frasi fanno parte del testo di Wake Up degli Arcade Fire, uno dei brani più famosi dell’indie rock internazionale.

Gli Arcade Fire sono un gruppo canadese formati a Montreal nel 2001. Hanno raggiunto il successo già dopo il primo album, Funeraldel 2004, a cui sono seguiti tour che li hanno lanciati in alcuni dei più importanti festival di musica popular: Coachella (California), Lollapalooza (Illinois), Lowlands (Olanda), Reading (Regno Unito).

Della band iniziarono a interessarsi anche numerosi professionisti che ne impiegarono la musica in colonne sonore: Scenes from the Suburbs(2011), Her(2013), entrambi sempre di Spike Jonze, I sogni segreti di Walter Mitty(2013), di Ben Stiller, Boyhood(2013), di Richard Linklater. Inoltre, alcuni musicisti importanti comparvero in alcuni concerti del gruppo: primo fra tutti David Bowie che con loro suonò Wake upal Fashion Rock del 2005.

Definire la musica degli Arcade Fire non è semplice, in generale tutti i loro album sono imperversati da un sentimento malinconico a cui si aggiungono emozioni nostalgiche (Funeral– 2004), dubbi sul futuro tecnologico (Neon Bible– 2007), paesaggi urbani (The Suburbs– 2010), influenze retrò (Reflektor – 2013) e “di tutto un po’” (Everything is now– 2017).

L’originalità della proposta è notata soprattutto dagli arrangiamenti strumentali: tutti i componenti della band sono polistrumenti e passano facilmente da imbracciare la chitarra a sfogarsi su glokenspiel, piuttosto che battere tamburi e tamburelli, mettere mano a tastiere e fisarmoniche, o ripiegare su violini e trombe. Inoltre, in alcune canzoni, tutti cantano in insiemi coristici di grande energia, capace di coinvolgere il pubblico e stimolare l’ascolto.

Il grande numero di strumenti impiegati esprime anche un’enorme varietà di influenze, per esempio: Neighborhood #3presenta un continuo rimpallo fra ruvide distorsioni punk e idiofoni cristallini, Neon Biblesi presenta con un minimalismo essenziale dall’inizio alla fine, Deep Bluesembra collegarsi al beat anni ’60, Reflektorricorda i timbri e le linee vocali in voga negli anni ’80.

In poche parole, le combinazioni cercate dagli Arcade Fire sono molteplici anche per ogni singolo brano, il ché ne evidenzia la maturità artistica in tal senso, nonché l’alta originalità contraddistinta in ogni album. In questo modo si sono posti come un riferimento per la cultura indie occidentale, e hanno aperto la strada a numerosi altri musicisti che hanno compreso quanto si può sperimentare liberamente in questo genere.

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