Apertura negativa per le Borse Europee

Apertura negativa per le Borse Europee sui timori che la Grecia non riesca a trovare un accordo per l’ennesimo salvataggio e gli Stati Uniti si preparano alle elezioni il cui esito è quanto mai incerto.

La Grecia è politicamente combattuta tra chi è pronto a sopportare ulteriori tagli alla spesa, come il Primo Ministro Samaras ed il suo governo, e chi vorrebbe uscire dall’Euro scaricando il debito pubblico in un solo colpo attraverso il default; argomenti a favore di questa soluzione sono la brillante prestazione dell’Islanda che, dopo il default, ha recuperato competitività ed ora cresce evidentemente senza particolari problemi. Una ipotesi di questo tipo in questo momento per la Grecia sarebbe drammatica e si porterebbe dietro la conseguente accelerazione della crisi nei paesi periferici ed in particolare in Spagna, che è prossima a chiedere l’intervento dell’Europa, e l’Italia che si avvicina pericolosamente ad elezioni il cui esito potrebbe mettere in discussione i risultati raggiunti con gli estremi sacrifici imposti dal Governo Monti.

A queste incertezze, si aggiunge la transizione politica in Cina attenuata dal controllo politico sul paese da parte del partito; ci sono molti cambiamenti che potrebbero e dovrebbero essere innescati in questo paese a cominciare dalle privatizzazioni che potrebbero dare slancio all’economia. Tuttavia la Cina non ci ha abituato a cambi repentini di strategia politica ed economica e ci si aspetta quindi che tutto avverrà con il tempo.

In questa situazione i mercati restano senza una chiara direzione, come in attesa, reagendo debolmente in un senso o nell’altro sulla base dei dati che giungono dalle imprese e dall’economia in generale.

di Renzo Moretti

Presidente GWA

foto: ilsussidiario.net

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