Accadde Oggi nel Rock, Animals, l’arte e la filosofia.
Il 21 gennaio 1977 usciva un album fantastico, dei progressive Pink Floyd, “Animals”. Un album straordinario come l’eredità musicale che ci hanno lasciato. “Animals” è un altro lavoro degno d’interesse, con segni (e sogni) premonitori anche della new wave.
Per questo album i Pink Floyd recuperarono due brani scartati dal precedente lavoro “Wish You Were Here”: “Gotta Be Crazy” e “Raving and Drooling”. Per adattarli alla metafora animalesca dell’album, i brani furono ribattezzati “Dogs” e “Sheep”. In “Dogs” David Gilmour sfodera uno degli assoli più taglienti ed epici della storia dei Pink Floyd.
La celeberrima foto di copertina raffigura una famosa centrale elettrica londinese, la Battersea Power Station, tra le cui ciminiere “galleggia” un gigantesco maiale, soprannominato “Algie”.
Il lavoro è un originalissimo album basato su tre canzoni che parlano di cose diverse ma che sono unite metaforicamente (ma non troppo) dello stesso significato; Roger Waters ha voluto basare le metafore su cui poggia l’album, sul famoso romanzo satirico del filosofo e scrittore George Orwell “La Fattoria degli Animali”.
Ne “La Fattoria degli Animali” , l’autore descrive in chiave del tutto simbolica e sarcastica l’avvento dello Stalinismo, narrando la rivolta degli animali di una fattoria per prendere il comando di questa e dei disastri successivi quando decidono di affidare il potere politico ai maiali, ritenuti la specie più intelligente. Qui come nel libro, ad ogni animale è affidata una categoria di persone e Roger Waters ha deciso di prendere in considerazione solo i cani, ovvero gli “arrampicatori sociali” e coloro che controllano le masse a servizio dei potenti (si riferisce anche ai media quindi ai giornalisti ma anche alla polizia), i “maiali”, ovvero i “politici e i capitalisti“, e le “pecore”, ovvero “la massa” che, non ragionando, crea il gregge di pedine facilmente governabili dai primi due. La massa, che si adegua a mentalità altrui e che non ha un briciolo di personalità ed orgoglio etico. “Pigs on the Wing” , la terza traccia, dove il messaggio della canzone ci rivela che l’unico modo di sopravvivere alla società spietata e crudele è l’amore, mantenere intatto il valore dell’amore tra due persone e verso gli altri. “Pigs si apre con un cupo grugnire di maiali, inquietante e meraviglioso riff di organo sotto cui si svolge un pacato assolo di chitarra elettrica jazz. I maiali dominano il mondo, i capitalisti ed i banchieri, le pecore vanno al macello. Nello stesso tempo, Rogers, ci avvisa che “una persona onesta può essere felice anche se ciò che le sta intorno è corrotto”. Animals fornisce una critica feroce alle condizioni socio-politiche del Regno Unito degli anni settanta ma anche un’invettiva dura e sarcastica verso gli Stati Uniti e le loro politiche.
“Le persone debbono parlarsi. Farsi domande, darsi risposte, cercare di capire, invece di stare imbambolati davanti ai loro leader politici che non dicono la verità ovvero che la guerra è solo business, commercio e non ha niente a che vedere con la giustizia“. Uno dei più grandi artisti e compositori del 900, Roger Waters.
Lui, insieme a Gilmour, prima ancora Syd Barret, hanno fatto nascere uno dei gruppi più rappresentativi anche dei secoli a venire.
Li ho visti soltanto due volte in concerto, i live di Roma e Venezia; credo di non aver provato mai emozioni simili, per gli amanti della musica e del suono che prende forma e vita, è una straordinaria esperienza ed un viaggio dentro se stessi.
Si ringrazia il sito pinkfloyd.com
La pagina ufficiale Facebook
di Alessandra Paparelli
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