Amari provvedimenti per l’editore di Libero

Guai seri per il giornale fondato da Vittorio Feltri: Libero. Secondo alcune notizie riportate su Agcom il giornale avrebbe incassato in modo illecito i contributi stanziati per l’editoria e dovrà restituire alla Presidenza del Consiglio quanto preso. Il giornale attinge ai fondi pubblici perché appartiene a una fondazione e cooperativa e fin qui niente di strano. Dal 2006, però, la società di Angelucci, editore di Libero, ha acquistato la maggioranza del quotidiano Il Riformista, anche se formalmente è intestato ad un’altra società. Entrambi i giornali, dal 2006, attingono ai fondi pubblici. Secondo il regolamento un editore non può percepire contributi per più di una testata, perciò entrambi dovranno restituire quanto prelevato dai fondi, dal 2006. Il Riformista ha ricevuto 2,5 milioni di euro l’anno, ma Libero ha incassato molto di più e restituirlo sarà un duro colpo per il giornale: 8 milioni di euro nel 2006, 7,8 milioni nel 2007, 6 milioni nel 2008 e molto di più negli anni successivi. La famiglia Angelucci dovrà, invece, pagare una multa di 108mila euro.

di Redazione

Foto: masaghepensu.splinder.com

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