La magia del Natale nel mondo Disney

Walt Disney, il creatore mondiale assoluto dei migliori classici cartoni animati e fumetti ha dedicato, con i suoi massimi disegnatori americani ed italiani, le storie più avvincenti e commoventi al Natale, come elemento ispiratore di una magia che intenerisce il cuore di bambini ed adulti e lo trasporta in un mondo che si vorrebbe reale.

Disegnatori Disney

Walt Disney ha avuto come collaboratori dei veri talenti della matita ed inchiostro. In Usa i migliori sono stati Goodfredson, Barks, Tagliaferro, Murry, Strobl, Bradbury, Hubbard, Eisenberg. Ma la scuola italiana vanta nomi altrettanto illustri come Scarpa, Carpi, Bottaro, Perego, Chierchini, De Vita, Bordini, Capitanio, Gatti, Brahms.

La piccola fiammiferaia 

Fu il primo cartone animato prodotto dalla Disney, nel 1953, magistralmente disegnato da Romano Scarpa. Il dramma della indifferenza per chi chiede aiuto ed è povero, contrapposto ai passanti che non si curano di chi soffre fino alla morte che nella storia Disney, edulcorata per i bambini, si trasforma in un sonno per la bambina che sogna un affetto ed una casa che non ha più.

Topolino e le delizie natalizie

(1958) E’ il primo fumetto che ci fa vedere, attraverso le matite di Romano Scarpa e su sceneggiatura di Guido Martina, non solo tutta la banda Disney ma anche degli animali di contorno, apprezzabilissimi, che vivono anche essi espressivamente gli stati d’animo di Topolino e Pippo. La storia  sottolinea come il Natale può trasformare risentimento e gelosie in amicizia e stima.

Topolino salva il bianco Natale

Al termine della storia poliziesca (disegnata da Perego) Topolino e Paperino regalano a tutti i bambini della città di Topolinia (anno 1958) doni e giocattoli aiutato da un Paperon de Paperoni che per l’occasione si trasforma in una persona generosa fuori dalle stereotipo di taccagno ad insegnamento che la più grande festa della cristianità trasforma in meglio chiunque.

Paperino e il natale vulcanico

Disegnato da Carl Barks nell’Almanacco Topolino del 1958, ci insegna che qualunque posto è buono per trasformare un Natale esotico in un luogo innevato e ricco di deliziose sorprese. Anche in questo caso il ricco Paperone diventa altruista e generoso. 

I sette nani e l’incantesimo di Natale 

Disegnati da Perego non potevano mancare in questa carrellata di prodotti Disney. La perfida strega Grimilde, aiutata dai sette nani cattivi che si contrappongono a quelli che tutti noi conosciamo, trasforma il piccolo Glauco  in un albero d’oro. Ma le lacrime di Biancaneve rompono l’incantesimo grazie all’altruismo dei nani buoni  che mettono a repentaglio la loro vita per la felicità dell’imminente Natale. 

I sette nani e l’eroica antivigilia

Sono accompagnati da molti personaggi minori, gli animali del bosco, che arricchiscono il disegno di Carpi, con il soggetto di Dalmasso. Sin dalla prima pagina ci si immerge in una foresta dove alberi ed animali trasudano la felicità per il Natale imminente, uniti in un comune sorriso, con una sensazione di grande serenità dove la regina Grimilde non si tramuta in strega lasciando al Mago Maligno il compito di rappresentare il Male che poi verrà sconfitto.

Background natalizio: nelle vignette natalizie di Carpi e Scarpa viene conferita sempre maggiore importanza narrativa alla cura degli sfondi caratterizzata da personaggi minori non antropomorfi che vivono ed amplificano la narrazione, essendo loro stessi vivi, pulsanti, partecipi. Questo gusto per il dettaglio, rende la stessa natura espressionista come vero correlativo oggettivo dello stato d’animo natalizio dei personaggi. Tutto questo si trasforma in poesia narrativa.

Canto di Natale

Rielaborata da Disney nel 1983, la meravigliosa favola ci insegna la redenzione dell’avaro, l’accoglienza delle istanze dei lavoratori, l’aiuto ai diversamente abili, il perdono verso chi ci opprime, attraverso visioni oniriche in una fantasmagoria di flashback che rendono ormai i cartoni animati un prodotto di alta qualità espressiva e tecnologica che stimolano lo spettatore ad entrare in full immersion nella storia, come vivendola da dentro e non da spettatore.

Foto di copertina di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

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