Lettera aperta degli operatori dei Pronto Soccorso italiani
Agosto 2015, Pronto Soccorso di una località di villeggiatura. Giornata afosa, sala di attesa strabortante, ambienti non adeguatamente climatizzati. Personale al lavoro frenetico, il numero degli accessi è tre volte superiore alla possibilità della struttura.
Le ambulanze continuano ad arrivare, con in loro carico di sofferenza, angoscia e preoccupazione.
La priorità di accesso è per i casi più urgenti, codici Giallo e Rosso, il personale tutto offre il meglio di se e tu caro utente in codice Verde, aspetti.
E allora noi Ti preghiamo Caro utente di Pronto soccorso Aiutami.
Caro Utente aiutami: a capire i tuoi bisogni urgenti, non raccontarmi di patologie croniche. 
Caro Utente aiutami: pensa che se aspetti c’è chi ha più bisogno di te “forse è in pericolo di vita”.
Caro Utente aiutami: le piccole cose falle vedere al Medico di base “il vero referente medico del Territorio”.
Caro Utente aiutami: porta con te se puoi le informazioni sul tuo stato di salute e su i farmaci che eventualmente assumi.
Caro Utente aiutami: ogni minuto dedicato ai tuoi bisogni, è una perla di civiltà. La civiltà del nostro sistema sanitario che non fa differenze di sesso, religione o razza, che non ti chiede da dove arrivi e perché sei li. “Il Sistema Sanitario migliore del Mondo” dove l’attore principale sei tu Caro Utente.
E allora ti chiediamo Caro Utente del Pronto Soccorso Aiutami
Dott. Antonino Meduri, Medico PS Gravedona (CO)
Inf. Stefano Giudici, PS Gravedona (CO)
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