8 marzo: celebrazioni nel mondo per la Giornata Internazionale della Donna

8 marzo mimosaCelebrazioni per l’8 marzo, a Roma e in tutta Italia.

8 marzo 2017, primo “sciopero generale delle donne”. Iniziativa nata a Bologna ma  velocemente diffusa oltre i confini nazionali, fino a coinvolgere 40 paesi in tutto il mondo. Una  giornata di sciopero generale organizzata dalla rete Non una di meno per celebrare l’8 marzo e diffusa a tappeto non solo nella nostra Nazione, quindi non soltanto nelle piazze di tutte le città italiane ma in ogni luogo del mondo; sono migliaia le donne che invece di scambiarsi mimose, accompagnare i bambini di corsa a scuola, andare al lavoro stressate e trafelate o occuparsi di spesa e bucato, panni da stirare, lavatrici, parteciperanno alla mobilitazione indossando il colore nero o il fucsia: “le donne scenderanno in strada con cortei e assemblee – spiega il comitato – per mostrare con forza che la violenza maschile è un a questione strutturale della società e attraversa ogni luogo”.

Parliamo di violenza, femminicidio, stalking:

Quasi tutte le donne uccise avevano chiesto aiuto, quasi tutte si erano già rivolte alla polizia, eppure sono morte lo stesso. Nei Tribunali esiste e resiste ancora una mentalità che colpevolizza le donne e si rende complice degli uomini che abusano di loro.

I Centri Anti-violenza a rischio chiusura, già da luglio 2016, anno terribile anche l’inizio del 2017:

Questo luogo simbolo a rischio, lo sportello ascolto ed il centro anti-violenza, è qualcosa di più: l’emblema di una crisi che si scarica ancora sulla pelle delle donne.

Il teatro, sempre presente per le donne:

Saranno otto le donne tra attrici e cantanti che si alterneranno sul palco del Teatro Imperiale di Guidonia, ricordiamo che il teatro ha riaperto dopo alcuni mesi di chiusura e vicissitudini, riapre nuovamente le sue porte in occasione di mercoledì 8 marzo, alle ore 21.00, in occasione  della Giornata Internazionale della Donna. Sul palco anche il coro polifonico delle Stecche Armoniche, per uno spettacolo che intende far riflettere sulla tematica della donna e sul ruolo nella società, con un linguaggio diretto e consapevole.

Ma come nasce l’8 marzo, la giornata internazionale della donna?

8 marzo Rosa LuxemburgL’origine della celebrazione è controversa. Secondo alcuni la sua istituzione risale al 1910 nel corso della seconda Conferenza dell’Internazionale socialista di Copenaghen e sarebbe di Rosa Luxemburg la proposta di dedicare questo giorno alle donne; sappiamo che il movimento operaio e socialista di inizio secolo ha celebrato in date molto diverse, giornate dedicate ai diritti delle donne e al suffragio femminile. Secondo altre fonti,  fu la rivoluzione bolscevica a imporre l’8 marzo: il 23 febbraio 1917 del calendario giuliano, che corrisponde proprio all’8 marzo del calendario gregoriano,  le operaie di Pietroburgo manifestarono contro la guerra e la penuria di cibo. In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito Comunista, che volle celebrarla il 12 marzo  in quanto prima domenica successiva all’ormai fatidica data dell’ 8 marzo.

Perchè si regala la mimosa, ogni 8 marzo? Per rispondere su questa pianta dai fiori gialli e profumatissimi, dobbiamo tornare indietro di quasi 70 anni e arrivare al 1946, quando due donne iscritte all’Udi – Unione donne italiane –  Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti , segretario del PCI e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. La mimosa, come simbologia, è “fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili”.  Come le donne, dei veri “fiori d’acciaio”.

Tante le iniziative per celebrare questa giornata che vuole essere di riflessione e approfondimento:

Amnesty International: i governi proteggano le donne che difendono i diritti umani. 

Sebbene siano trascorsi 18 anni dall’adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani, non si è assistito sinora ad alcun significativo passo avanti: i difensori dei diritti umani, in ogni parte del mondo, continuano ad affrontare quotidianamente numerosi pericoli, ha dichiarato Amnesty International in occasione della Giornata internazionale della donna. “In particolare, le donne che difendono i diritti umani, affrontano rischi aggiuntivi sia per il loro genere che per i diritti che rivendicano. Coloro che difendono i diritti umani, come Berta Càceres, il cui anniversario della morte ricorre in questi giorni, continuano a essere minacciate, torturate, incarcerate, violentate e uccise”. 

8 marzo al museo8 marzo al Museo, nella Capitale:

Una giornata speciale, quella che Roma dedica alla celebrazione della Giornata internazionale della donna, con i principali musei statali  totalmente gratuiti. L’iniziativa è del Mibact e l’evento “8marzo al Museo”  è un modo per rappresentare la donna nell’arte, promuovendo non soltanto la riflessione sul ruolo della donna nella società ma anche nell’arte;  l’iniziativa prevede che tutte le locandine sui profili social ufficiali di @Museitaliani siano rappresentate proprio da figure femminili di rilievo, donne rappresentative che abbiano fatto (ed hanno fatto e reso grande) la Storia nel mondo dell’arte.

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