Varato il decreto sulle liberalizzazioni, salvate banche e assicurazioni

Mario_Monti_1Monti: riforme strutturali per la crescita, più spazio ai giovani e basta con le tasse occulte.

Eliminazione delle barriere burocratiche per l’apertura di un’impresa. Nessuna limitazione per i Self Service e, solo per i proprietari di stazioni di servizio, la possibilità di acquistare il carburante presso più fornitori. 5000 nuove farmacie e sconti sui farmaci. Stop ai vincoli, imposti dagli ordini professionali, per le tariffe minime e massime dei professionisti: le parcelle si potranno concordare tra le parti. Flessibilità assoluta per gli orari dei negozi. Separati il trasporto e la distribuzione del gas. Per i tassisti, invece, sarà l’Autorità dei trasporti, appena nata, a deciderne il futuro.

In questo modo, secondo il premier Monti, il Prodotto interno lordo aumenterà fino al 10% nei prossimi anni. Secondo l’Adiconsum, invece, con questi provvedimenti ogni famiglia può risparmiare Fino a 1.800 euro l’anno. Bene, confortante.

E per le banche e le assicurazioni? Nel pacchetto varato dal Cdm non ho trovato nulla di considerevole. Anche stavolta mi sono distratto.

Anzi no, qualcosa c’è. Le banche in caso di accensione di un mutuo possono proporci un’assicurazione (come oggi), dandoci però la possibilità di scegliere, questa è la novità! Grazie. Ma i soldi che le banche italiane  hanno preso in prestito dalla BCE all’1%? Anche loro potrebbero prestarli alle imprese, magari al 2% (oggi lo fanno al 7%) o ridurre, anche per un periodo, le spese bancarie sui conti correnti che tutti possediamo. Ingenuo solo a pensarlo.

Le assicurazioni invece ci faranno lo sconto sull’Rc Auto, ma dovremmo montare la scatola nera sulla nostra auto. Così rimarranno anche tracce di discussioni o baci a nostra moglie al semaforo rosso.

Caro Monti, avrebbe potuto osare di più. Anche lei, come il suo predecessore, sulla crescita è stato condizionato da Passera. Ovviamente in questo caso intendiamo il ministro vicino a banche e assicurazioni.

Enzo Di Stasio

Foto: giornaledipuglia.com

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