Stasera alle ore 20, durante il TG1, Fabrizio Frizzi darà il via alla ventesima edizione di Telethon dal Teatro delle Vittorie, che durerà dal 17 al 19 dicembre, chiudendosi domenica sera durante la trasmissione di Carlo Conti: L’Eredità.
Nel corso delle 60 ore che la Rai dedica al progetto , ci sarà spettacolo, informazione scientifica, solidarietà e sensibilizzazione; Telethon ne approfitta anche per parlare della trasparenza e dell’efficienza dei fondi, del criterio di meritocrazia nell’assegnare i finanziamenti e dei successi della ricerca. Quest’anno si vuole comunicare che si può guarire dalle malattie congenite e che questo è gia possibile per molte di esse, come per l’Ada-Scid, malattia che compromette gravemente il sistema immunitario, a cui la ricerca ha strappato già 14 vittime per mezzo del protocollo realizzato dall’Istituto Telethon per terapia genica a Milano.
Sotto i riflettori saranno messe 25 patologie, che riceveranno i dovuti approfondimenti grazie alle spiegazioni di personale medico. Dal 2004 giovani registi realizzano un cortometraggio con le storie di persone che ogni giorno combattono contro la malattia e hanno imparato a conviverci; quest’anno vengono raccontate 59 storie, prodotte da Rai International e Rai Cinema: la storia di Pierfrancesco e Daniele che lottano contro la distrofia di Duchenne, la più comune distrofia infantile; Beatrice,affetta da epidermolisi bollare (fragilità della cute e delle mucose con formazione di bolle); Matteo e la “sua” encefalopatia etimologica; Silvia e Matilde vittime dell’atrofia muscolare spinale, rispettivamente di tipo 1 e di tipo 2; Vito e Andrea, malati di sindrome di Batten. Per saperne di più è possibile sintonizzarsi sui programmi di Rai 1 e magari dare il proprio contributo, secondo le forze di ognuno perché qualcosa, come recita il motto quest’anno, “si può fare”.
di Redazione
Info: telethon.it
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