La moda fa il cappotto ai piumini con paltò che declinati in ogni tessuto e colore sono un inno alla femminilità. Un palese richiamo all’eleganza retrò preannunciata persino nelle più recenti ed acclamate fiction come “Il peccato e la vergogna”, dove una bellissima Manuela Arcuri sfoggia cappotti di indiscussa eleganza; alcuni dei quali decretati capi di tendenza per questo autunno inverno. Ricamati, essenziali, corti e lunghi, ornati di dettagli in pelliccia e molto glam nell’accento classico che trova la sua maggior espressione nel doppiopetto color camel, assoluto must di stagione. A seguire linee militari, colori accesi e fantasie eclettiche, per lo più dedicate ad un pubblico giovane che si propongono anch’esse come alternative di grande tendenza. Ecco allora gialli e rossi iper vitaminici che sembrano evocare l’allure briosa della celebre modella Twiggy; o cappotti da caserma resi iperfemminili da inserti preziosi e persino lo stesso doppiopetto reinterpretato nelle stilosissime cappe. Di Talco i cappotti avvitati che seguono la linea del corpo esaltando la femminilità in uno stile glamour che opta per colori basici. Bianco e nero a volte mixati, e intervallati da brevi inserti in pelliccia; o guarnizioni, quando lo stile è militare; ma sempre lezioso e curatissimo. Lo stesso stile che si ritrova negli incantevoli soprabiti del brand Gaudì, spesso stringati in vita, caratterizzati talvolta dal taglio obliquo delle tasche; o dai bottoni che creano brevi motivi di tessuto su tessuto. E la civetteria nel campo dell’abbigliamento, non manca quasi mai di accompagnarsi alla frivolezza dell’eccentrico stile animalier, come per i paltò di Taviani; o di Ean 13; che al pari di Kaos con i suoi cappotti damascati, propongono anche raffinatissimi cappotti in maglia jacquard, con motivi norvegesi ; o con semplici ed eleganti giochi d’intrecci.
Simona Santanocita
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