L’autore di Gomorra non pago di quanto finora ampiamente smentito circa le affermazioni da lui fatte nella trasmissione “Vieni via con me”,sempre aggrappato al tema che lo ha reso personaggio noto e da cui proprio non vuole essere in alcun modo sdoganato; in un colloquio con l’Espresso ribadisce che “le mafie scommettono sul federalismo”. Alle mafie commenta, “piace un certa idea di federalismo, quella che potrebbe assegnargli gran parte del Sud”. “La prospettiva è semplice, prosegue lo scrittore campano, la mentalità delle mafie è essenzialmente predatoria, puntano a dilapidare le risorse ed è molto più facile farlo nelle capitali regionali che non a Roma”. A smentire questa posizione, anche il ministro Roberto Calderoli: chi sostiene che il federalismo possa incoraggiare la criminalità organizzata dimostra con le sue parole di non sapere di cosa stia parlando. Il federalismo fiscale, e la derivante autonomia garantita ai territori in funzione dell’articolo 119 della Costituzione in essere dal 2001, rappresentano trasparenza, responsabilità e controllo delle risorse, dunque l’esatto contrario di ciò potrebbe essere gradito ai clan mafiosi”.
di Redazione
Foto: www.romaexplorer.it
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