Veltroni (Pd) e Pisanu (Pdl), in una lettera pubblicata ieri sul Corriere della Sera, hanno espresso la loro considerazione a proposito del periodo di crisi politica e istituzionale che il nostro paese sta attraversando. I due parlamentari vedono, come unica soluzione, una nuova stagione politica e istituzionale senza Berlusconi. È necessario, si legge nella lettera, un periodo di “decantazione e di rasserenamento del Paese. Perciò, un nuovo governo che nascesse da un ampio ed esauriente confronto parlamentare, potrebbe porre mano alle emergenze in corso, riformare la legge elettorale e consentire poi ai cittadini di scegliere tra proposte alternative di governo, proposte non ‘contro’ qualcuno ma ‘per’ l’Italia”. Il presidente della Camera ha dichiarato di condividere pienamente questo concetto espresso nella lettera e come lui anche il leader del pd, Pierluigi Bersani, ma aggiunge che questo progetto potrebbe essere realizzato se Berlusconi facesse un passo indietro, ma poiché questo non succederà, bisogna stare pronti a combattere per mandarlo fuori. In disaccordo l’onorevole Rosy Bindi, perché, spiega, mancano gli interlocutori, meglio le elezioni anticipate, a suo avviso. Da Pdl e Lega è arrivata tempestiva la risposta a questa utopia proposta da Veltroni e Pisanu: “Il governo di decantazione o di transizione o tecnico era ipotizzabile, certamente non col nostro consenso, nel caso in cui il 14 dicembre il governo Berlusconi fosse andato in minoranza. Invece è successo esattamente l’opposto e quindi oggi non si vede il terreno su cui si dovrebbe realizzare un governo di decantazione al posto di un governo come quello Berlusconi che ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato” ha spiegato Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera.
di Redazione
Foto: unita.it
Scrivi