Politica in allerta per emergenza Libia

Tutta la nostra classe politica è in trepidazione per le vicende che stanno accadendo in Libia; queste ore sono decisive anche per l’Italia che deve intervenire per promuovere la pace in Libia e nel mondo. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla luce delle ultime notizie ha voluto sottolineare che alle legittime richieste di riforme e di maggiore democrazia che giungono dalla popolazione libica deve essere data una risposta per garantire il diritto alla libera espressione della volontà popolare. Il presidente Napolitano ha anche incontrato il Premier per aggiornarsi e confrontarsi sulle ultime notizie provenienti dalla Libia e per sapere, soprattutto, quali saranno le iniziative che il Governo intende adottare per quanto riguarda la sistemazione dei profughi e il rientro degli italiani.  Il Presidente Berlusconi ha anche riferito di una telefonata di 20 minuti avvenuta tra lui e il Colonnello Gheddafi in cui ha smentito completamente quanto dichiarato dallo stesso in una trasmissione tv, nel corso della quale l’Italia è stata accusata di aver fornito le armi e i razzi ai manifestanti. Berlusconi avrebbe anche fatto presente al colonnello che è necessario trovare una soluzione pacifica per evitare una guerra civile. Gheddafi per tutta risposta avrebbe detto: “In Libia va tutto bene”, rendendo ancora più allarmante la situazione. Ieri sera c’è stata anche la riunione a Palazzo Chigi, al termine della quale il Ministro degli Interni La Russa ha annunciato che si è deciso di formare un Comitato permanente specializzato nell’affrontare il problema-Libia ed ha aggiunto: “L’Italia si impegnerà affinchè cessino le violenze in Libia, con una ‘moral suasion’. Vogliamo essere pronti e proteggere soprattutto i nostri connazionali. È necessario che l’Europa intervenga perché l’immigrazione non è una questione solo italiana”. Il ministro La Russa, già prima della riunione, aveva dichiarato: “La difesa è pronta ad utilizzare 4-5 aerei C-130, alcune navi e, se necessario, anche qualche centinaio di militari”, rivelando che la difesa degli italiani sarebbe stato il punto principale della riunione e di tutte le decisioni che saranno prese anche nei prossimi giorni.

di Redazione

Foto: lastampa.it

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