Petrolio a cifre record: minaccia per l’automobilista

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Week end in salita per quanto riguarda i prezzi del carburante che registrano considerevoli rialzi (per l’ennesima volta) sia per quanto riguarda la benzina che per quanto concerne il gasolio, senza dimenticare anche il Gpl. Vera minaccia per l’automobilsta costretto a decidere se sottostare ai continui aumenti o abbandonare l’auto a casa. Questa situazione riguarda quasi tutte le compagnie petrolifere, lasciando fuori solo Tamoil che è l’unico a non aver ritoccato i listini, lasciando i prezzi a 1,546 euro/litro per la benzina e a 1,437 euro/litro il gasolio. Le altre compagnie registrano aumenti vari: Eni ha alzato il prezzo della benzina di 0,5 centesimi/litro e quello del diesel di 1 centesimo; IP ha aggiunto 1 centesimo/litro sui prezzi di entrambi; Q8 addirittura 1 centesimo/litro in più sulla benzina verde e 1,5 centesimi/litro sul diesel; il record lo toccano, però, Shell e Totalerg che alzano entrambe i prezzi di 1,5 centesimi/litro sulla benzina verde e ben 2 centesimi/litro sul diesel. Le cifre sono da record: la benzina supera, in media, 1,550 euro/litro (leggermente inferiore il no-logo); il diesel tocca 1,450 euro/litro ( 1,387 euro/litro il no-logo) e il Gpl è quasi a 0,8 euro/litro.

di Redazione

Foto: atuttadestra.net

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