Si sono corse in questi giorni la Coppa Agostoni e la Coppa Bernocchi, che hanno visto il trionfo di Rebellin e Nibali. Al termine della Bernocchi il CT Cassani ha diramato le convocazioni per i mondiali.
Si correva ieri la Coppa Agostoni 2015, edizione all’insegna dello spettacolo, contrassegnata da numerosi attacchi sin dai primi km di gara. La prima azione di fuga vedeva prendere il largo Schumacher, Zilioli, Benito, Pozzo, Ballerini, Tomio e Andriato. Il loro vantaggio superava i 2’30” su un gruppo ridotto già dalle prime fasi a 50/60 unità guidato dall’Astana. Mancavano 60 km al traguardo e ben presto, dopo vari tira e molla in testa, la fuga veniva ripresa.
A 30 km dalla fine ci provavano Nibali e Scarponi, a cui si aggiungeva Rebellin; il loro vantaggio superava rapidamente 1′, mentre dietro Gaspsarotto tentava di ricucire, il gruppo vedeva la Bardiani e la Southeast attive in testa per tentare di chiudere sulla fuga. Il trio giungeva a 13 km dalla conclusione con un gap a proprio favore di 32″, i vari tentativi di chiudere erano annullati dal gruppo che aveva nella Lampre-Merida la formazione più attiva in testa per andare a riprendere la fuga, a 8
km dalla fine il vantaggio era sceso a solo 16″.
Il vantaggio restava praticamente immutato a 4 km dalla conclusione. All’ultimo km Nibali e Rebellin prendevano il largo, il Veronese della CCC Sprandi portava lo squalo allo sprint e riusciva a batterlo per poco. Il gruppo chiudeva a 50 metri dal duo di testa, con Bonifazio che vinceva lo sprint di gruppo per il terzo posto. A 44 anni Rebellin vinceva per la prima volta la coppa Agostoni, dando continuità ai risultati in carriera, cogliendo questo successo in una delle più importanti classiche italiane.
Nibali dal canto suo metteva in luce una condizione crescente nonostante tutti i problemi di questa stagione e il mese passato lontano dalle competizioni. Terza piazza per Bonifazio che si conferma un giovane sprinter talentuoso, che in futuro potrà raccogliere ottimi risultati.
Podio: 1 Rebellin 2 Nibali 3 Bonifazio
La Coppa Bernocchi di oggi si apriva in mo
do analogo alla Agostoni, con la fuga che prendeva il largo nei primi km e riusciva, nella prima parte di gara, ad accumulare un buon vantaggio salvo poi perdere terreno quando il gruppo innalzava il ritmo gara.
Quando mancavano 50 km al traguardo di Legnano la testa della corsa aveva ancora 40″ di margine ed era composta da quattro uomini: Sella, Ravasi, Brun e Tvetcov. Proprio come nella giornata di ieri la fuga veniva ripresa a 30 km dal traguardo, con Nibali che attaccava subito, insieme a Tiralongo e Paterski, mentre altri ciclisti cercavano di ricongiungersi al trio.
Dopo vari tentativi di attacco Nibali riusciva a prendere il largo insieme a Finetto, Trentin, Quintero, Zilioli e Mendes. Il loro vantaggio saliva rapidamente a 40″, vantaggio praticamente immutato quando il traguardo distava 15 km. Nell’ultimo km il gruppo era ancora compatto ma Nibali, non volendo finire come ieri, anticipava tutti con uno scatto a 800 metri dal traguardo; la sua progressione potente non dava scampo agli avversari, consentendo al siciliano di vincere la Coppa Bernocchi 2015, ritrovando un successo che mancava dal campionato italiano di giugno ( si parla di vittorie generali, va ricordata infatti la tappa vinta al Tour de France) confermando una condizione di crescita verso il mondiale.
Il podio veniva completato da Mauro Finetto, bravo a surclassare nel finale i compagni di fuga. Terzo posto per Trentin, anche lui in forte crescita già dal Tour of Britain, in previsione campionati mondiali.
Podio: 1 Nibali 2 Finetto 3 Trentin
Resi noti gli undici convocati ufficiali per il mondiale di Richmond, a cui si aggiungeranno i due cronoman Malori e Moser. I nove titolari e le due riserve saranno: Nibali, Viviani, Trentin, Puccio, Ulissi, Bennati, Colbrelli, Oss, Quinziato, Felline e Nizzolo. Il Ct Cassani svelerà i nomi dei titolari alla vigilia della prova, domenica 27 settembre. La diramazione é avvenuta proprio al termine della Coppa Bernocchi vinta da Nibali, che sembra aver ritrovato il giusto piglio proprio in vista del grande appuntamento iridato.
di Yuri Casciato
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