L’ex presidente di Montepaschi di Siena, Giuseppe Mussari, ha deciso di dimettersi da presidente dell’Abi dopo la questione dei derivati e le polemiche scoppiate sugli anni della sua gestione, “Assumo questa decisione convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento, ma nello tempo, deciso a non recare alcun nocumento, anche indiretto, all’Associazione” ha scritto nella lettera consegnata al vicepresidente dell’Abi, Camillo Venesio.
Proprio ieri era infatti emerso un nuovo derivato dal nome in codice Alexandria, che insieme a Santorini, firmato con la Deutsche Bank, potrebbe costare alla Montepaschi fino a 700 milioni. È stato Il Fatto Quotidiano a ricostruire l’operazione di ristrutturazione del debito con la banca Nomura nel 2009, il contratto consentiva di scaricare su Nomura le perdite di un derivato che sarebbero poi state riversate su Montepaschi attraverso un altro contratto a lungo termine e non trasmesso ai revisori dei conti, Kpmg e Bankitalia. Proprio su questo contratto la banca esclude che siano stati coinvolti i vertici mentre Nomura assicura che fossero presenti tutti i membri del cda e il presidente Mussari.
In seguito alla notizia il titolo in Borsa ha perso ieri il 5,68%. La copertura degli “impatti patrimoniali” causata dai derivati sarà comunque garantita dai Monti Bond, ma resterà comunque per la banca il danno i reputazione.
di Redazione
foto: ultimaora.net
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