“Questo è proprio il paese della luna di miele. Si scende verso il mare: la spiaggia è in pendio, e in questo punto assai larga, con una sabbia finissima e mobile, che il vento ammucchia in vere dune.” Grazia Deledda – Il paese del Vento, 1931
Milano Marittima, fino alla metà dell’Ottocento, era considerata una zona paludosa e boschiva, disseminata da secolari pini marittimi. La pineta era comunque già ampiamente conosciuta da personaggi importanti quali Dante che la cita nella Divina Commedia o, qualche anno più tardi, Lord Byron che ne trae a sua volta ispirazione poetica.
L’economia della città si basava sul commercio del sale grazie alla presenza dell’antica salina (origine etrusca) e, in minima parte, sui proventi dell’agricoltura e della pesca. È negli ultimi vent’anni dell’Ottocento che a Cervia germogliano i primi semi del turismo.
La svolta decisiva per l’incremento turistico è del 1907, con un accordo stipulato tra l’Amministrazione Comunale di Cervia e il dott. Giacomo Maffei e l’Avvocato Pietro Maffei (padre e figlio), si stabiliva che il Comune cedesse loro una vasta parte di spiaggia con l’obbligo di costruire villini, parchi e giardini per “attirare su questa spiaggia una numerosa colonia balneare”.
All’originario rapporto con i Maffei, subentrò nel 1911 Giuseppe Palanti, l’artista, insegnante all’Accademia di Brera, distintosi per una multiforme attività anche nell’arte applicata, design, arte decorativa, cartelli pubblicitari, che intravide le enormi potenzialità di sviluppo di questa località così ricca di beni naturali e paesaggistici. Palanti fece la proposta del primo piano regolatore della località.
Il 1 giugno 1911 si costituì a Milano, con rogito del dottor Ferrini,
Il 6 giugno 1911 il Palanti cedette alla Società quanto aveva acquistato dai Maffei e il 14 agosto 1912, con rogito Venturini, venne formalizzato il rapporto tra l’Amministrazione comunale e la società milanese.
E il 14 agosto 1912 è la data di nascita di quella che sarà una delle più prestigiose località turistiche italiane, Milano Marittima
Palanti nel disegnare Milano Marittima si ispirò al modello della “garden city” ideata dall’urbanista inglese Ebenezer Howard, teorizzatore di una città ideale e a misura d’uomo interamente immersa nel verde.
Nel
Nel 1924 all’originaria Società Milano Marittima, si era affiancata la C.I.V.A.M. (Cooperativa Italiana Villini e Alloggi al Mare e al Monte). Gli obiettivi della Cooperativa erano quelli di offrire ai soci alloggi per le vacanze alle migliori condizioni economiche possibili e si rivolgeva per lo più ai ceti medi impiegatizi. Questo intervento contribuì non poco allo sviluppo turistico della località, tanto da giustificare un ulteriore incremento nella costruzione dei villini.
Nel novembre del 1927 Cervia fu riconosciuta, con decreto ministeriale, “Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo”, grazie anche al contributo della nuova località di Milano Marittima. Nel 1928 venne costruito l’Hotel “Mare e Pineta”, affascinante struttura ricettiva che ha fatto la storia di questa località e che ancora oggi rappresenta un’istituzione dell’accoglienza di questa terr. Dotato di un centinaio di camere e di 140 posti letto, di servizi e comfort e di un’ampia terrazza in cui si svolgevano serate mondane tra balli e intrattenimenti oltre a possedere un campo da tennis che ne fece un must per la media borghesia dell’epoca.
La politica del fascismo favorì poi la costruzione delle colonie per le vacanze, che oltre ad incrementare una sorta di turismo sociale, rappresentavano un utile strumento di propaganda. Dalla seconda metà degli anni Venti ai primi anni Trenta, Milano Marittima ospitò
Come non ricordare poi la presenza delle terme. I poteri curativi dell’acqua madre e del fango della salina si conoscevano già a partire dei primi anni Trenta quando si organizzavano i primi bagni salati e le prime sabbiature fino ad arrivare a un vero e proprio stabilimento termale moderno e attrezzato inaugurato nel 1961.
Nonostante brevi interruzioni dovute ai conflitti mondiali, nel secondo dopoguerra Milano Marittima si afferma definitivamente come metà turistica ricercata e apprezzata grazie anche agli enormi punti forza, suoi elementi distintivi: l’ambiente, il benessere e il suo aspetto glamour.
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