Matera: come si ritorna alla vita di sempre dopo il disastro della mongolfiera

Screenshot-2015-10-09-19.02.33Nelle scorse settimane, le testate giornalistiche di tutta Italia riportavano la notizia di un brutto avvenimento avvenuto nella capitale della cultura 2019. Matera, quella città premiata anche per via del suo potenziale, che ora si ritrova a fare i conti con un incidente. Perché non è stato altro che un incidente.

Matera, 8 Ottobre 2015. Si dà il via al Matera Balloon Festival che durerà altri 3 giorni. Il Festival prevede mongolfiere, provenienti da tutto il mondo per permettere un giro panoramico sul paesaggio lucano. Due ragazzi materani decidono di salire a bordo di una delle mongolfiere, sono: Giuseppe Nicola Lasaponara, di 17 anni, e Davide Belgrano, di 20 anni. Entrambi i ragazzi sono compagni di classe presso l’istituto Olivetti di Matera, iscritti all’ultimo anno dell’indirizzo “aeronautico”.

Appena la mongolfiera decolla, sotto il comando esperto del pilota tedesco Hans Rolf Friedric, 75 anni, sembra che vada piuttosto spedito. Ad una quota poi di circa 120 m, il mezzo urta qualche cavo elettrico mentre era a bordo, e per qualche motivo non ancora accertato, questa perde quota e secondo le ipotesi, sviluppa un principio di incendio. Forse per il primo o il secondo motivo, e l’inevitabile ondeggiamento del cestello, i ragazzi presi da un attacco di panico, sono caduti o si sono volontariamente buttai nel vuoto dall’altezza di 70-80 m. Il manovratore cerca di portare la mongolfiera per terra, mentre tenta di spegnere l’incendio procurandosi delle ustioni, ma la mongolfiera precipita sul dorso di una collinetta andandosi ad adagiare su un piccolo edificio in aperta campagna. Questo avviene nei pressi di Montescaglioso, della cava di Artuso. I corpi dei due studenti, vengono ritrovati a distanza di circa 500 metri dal luogo dove è precipitata la mongolfiera. Il primo, è completamente carbonizzato. Quasi irriconoscibile, muore bruciato. Il secondo muore sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Pare che l’impatto con il terreno sia stato molto violento.

Dopo il tragico episodio, la fondazione “Matera-Basilicata 2019” ha deciso di “annullare tutte le iniziative del Balloon Festival”. Inoltre sono state sospese ogni tipo di ogni attività culturale in quel di Matera e le manifestazioni previste per il fine settimana, comprese le attività del museo Musma. Il sindaco Raffaello De Ruggieri ha decretato il lutto cittadino, dichiarando:”Di fronte a una tragedia imprevedibile che ha causato la morte di due giovani studenti materani, non è possibile trovare parole che possano lenire il dolore dei familiari e dell’intera comunità materana colpita da un lutto così inaccettabile”. Cordoglio giunge alle famiglie delle vittime da parte dei rappresentanti istituzionali locali.

Nel frattempo si indaga, si fanno accertamenti, si chiedono informazioni agli organizzatori, e ovviamente tutti cercano di fare a scarica barile. Addirittura l’organizzazione ne uscirà quasi macchiata: il comune ribadirà che le attività non erano autorizzate durante la giornata della morte dei due giovani, ma erano state autorizzate solo nei giorni 9, 10 e 11 Ottobre. Nel procedimento è indagato il manovratore della mongolfiera, Hans Rolf Friedric, per omicidio plurimo. La Procura ha anche nominato un consulente (un ingegnere aeronautico) per un sopralluogo sul luogo in cui la mongolfiera è caduta, dichiarando il mezzo. Il pallone aerostatico è sotto sequestro e la strada di accesso è piantonata per preservare lo stato dei luoghi. Anche l’Ansv, Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha aperto un’inchiesta di sicurezza e ha disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente.

Ai funerali, domenica 11 Ottobre, l’aviazione manderà due militi accanto alle loro bare. I funerali di Davide avranno luogo presso la chiesa della Santa Famiglia in via Mattei a Matera, parrocchia frequentata quotidianamente dal ventenne materano di cui era organista. Addirittura, si faranno magliette con frasi stampate e foto dei due amiconi uniti tragicamente nella morte. Il comune, i compagni di scuola e tutti, si stringono ai famigliari. Irsina e Matera, le città natale dei due giovani, sono estremamente colpiti da questa morte inspiegabile.

Giovedì 15 Ottobre, parenti e compagni di scuola dell’Itc Olivetti, organizzano una fiaccolata, in ricordo dei loro cari. Una fiaccolata per avviare un momento di preghiera con tutta la cittadinanza nel centro di Matera, dove i “più” espongono il loro dolore. Un’intervista ai genitori dei due giovani, li fa vedere affranti, con un dolore incolmabile e che cercano di farsi forza per andare avanti.

A una settimana dall’accaduto, ora nessuno ne parla. E’ finito il lutto per caso? Non dovremmo cercare di capire cos’è andato storto? È finito così? Non si ha bisogno di un vero colpevole, ma capire cos’è che andava riveduto, anche se è stato un incidente. E fare in modo che non ricapiti in altre occasioni. Il pm di Matera, Rosanna De Fraia, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo in relazione alla morte di due giovani caduti oggi da una mongolfiera nei confronti del pilota, che in ogni caso non ha colpe. Ma… Ora che si fa? Si lasciano le famiglie e i loro compagni di scuola con un peso nel cuore. Ignorando il fatto che hanno detto addio ad un amico, ad un fratello, un cugino, un figlio, un nipote, portato via per un avvenimento a cui ancora non si danno spiegazioni certe.

 Lì, dov’è caduta la mongolfiera, è stato steso un telone fatto in cellophane ed è lì come ricordo di qualcosa che è andato storto. Coperto da quel telone, neanche quel pallone aerostatico che ha avuto il giusto trattamento e riguardo.

di Anna Porcari

foto: TRM network

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.