La Santa Sede condanna preti pedofili, mentre don Riccardo non risponde

Don Riccardo Seppia, il sacerdote accusato di aver abusato sessualmente di un chierichetto di 16 anni e di aver offerto stupefacenti ad alcuni giovani parrocchiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La comunicazione è venuta dal suo avvocato ieri pomeriggio, al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto alla presenza del gip Annalisa Giacalone e del pm Stefano Puppo. L’avvocato Paolo Bonanni dovrà decidere se ricorrere al tirbunale del riesame entro 10 giorni. La Santa Sede si è espressa molto duramente sull’accaduto; l’arcivescovo di Genova, il cardinale Bagnasco, ha detto di aver parlato proprio ieri con il Santo padre dell’accaduto, chiedendo una benedizione particolare per la sua Chiesa. Da Benedetto XVI un invito alle autorità ecclesiastiche dei singoli Paesi, di collaborare con le autorità giudiziarie civili nei casi di pedofilia che vedano coinvolti esponenti del clero. Dal momento che ogni Paese ha le sue linee guida, entro maggio 2012 si dovranno consegnare alla Congregazione. Inoltre il vescovo, o un suo delegato, dovranno essere sempre pronti ad ascoltare le vittime e i loro familiari, ad assisterli spiritualmente e psicologicamente.

di Redazione

Foto: golook-technology.it

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