La paura del fiscal cliff

barack-obama-image-4397-article-ajust_900Il tetto del debito Usa, fissato alla fine del 2011 a 16.400 miliardi di dollari, sarà raggiunto il 31 dicembre.

Il ministro del Tesoro, Timothy Geithner, ha parlato di misure straordinarie che dovrebbero permettere di posporre il default degli Usa creando una zona “cuscinetto” di 200 miliardi in modo da allontanare il totale del debito dal tetto stabilito. Quali materialmente possano essere queste misure resta al momento una incognita.

Si assottigliano pertanto i tempi di un accordo tra repubblicani e democratici che dovrebbe consentire di evitare il temuto fiscal cliff (precipizio economico). Quello che si paventa è un vero e proprio periodo d recessione se le posizioni dei due schieramenti continuano ad essere inconciliabili come oggi sembra. Obama continua infatti a premere per un aumento delle imposte sui redditi superiori ai 250mila dollari annui, mentre i repubblicani vorrebbero aumentare i tagli alla spesa pubblica. Se l’accordo non fosse trovato a partire dal 2013 gli aumenti scatteranno per tutti con una spesa media per famiglia che potrebbe aggirarsi sui 3mila dollari.

Obama dunque riprenderà i colloqui domani a Washington, ed il partito repubblicano ha fatto sapere che “le linee di comunicazione rimangono aperte, e continueremo a lavorare con i nostri colleghi per scongiurare il balzo del prelievo fiscale più grande nella storia americana e per affrontare il problema sottostante, che è la spesa”.

di Redazione

foto: melty.it

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