La lista nera del Natale

Il Natale si avvicina e con esso la preoccupazione di tanti amanti del nostro pianeta, perché le festività natalizie hanno una alto potere inquinante. La Coldiretti (associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura) ha pubblicato una lista nera, con i prodotti più comprati dagli italiani per arricchire il loro buffet natalizio, ma anche i più dannosi per il nostro pianeta. Ai primi posti ci sono i frutti esotici che fanno aumentare il budget medio per il cenone di 10 volte, ai primi posti albicocche australiane a 28 euro al chilogrammo oppure ciliegie del Cile a 35 euro al chilogrammo. Negli ultimi 10 anni si è avuto un aumento dell’importazione di questi prodotti in Italia: +6100% per le more del Messico, +560%per i mirtilli importati dall’Argentina e +122%per quanto riguarda le già nominate ciliegie del Cile. Un lusso che non vale la pena concedersi, sia per gli effetti devastanti che la coltivazione ed il trasporto di questi alimenti ha sull’ambiente, sia perché sono prodotti con poco sapore, in quanto vengono colti non maturi in previsione del viaggio che devono affrontare. Meglio puntare, quindi su una macedonia Made in Italy: mele, pere, arance, kiwi, uva, molto più gustosa e contenuta nei prezzi. Parere idoneo per il WWF, che prevedendo l’enorme danno che le feste causeranno alla Terra, hanno preparato una lista di consigli da seguire per limitarne gli effetti :

  1. Acquistare un albero artificiale;
  2. Usare luminarie a basso consumo energetico,
  3. Evitare accuratamente bicchieri, piatti e posate usa e getta;
  4. Non puntare su menu a base di foi gras, caviale ed aragoste;
  5. Prediligere prodotti locali e di stagione;
  6. Per i viaggi non scegliere mete lontane, ma scoprire l’Italia, possibilmente in treno e non in aereo;
  7. Non richiedere specie esotiche o prodotti derivati;
  8. Andare a fare shopping con i mezzi pubblici o, per i più temerari, in bicicletta;
  9. Usare elettrodomestici e altri apparecchi tecnologici solo se efficienti;

10.  Puntare su regali ecologici.

Chiaro, quindi: quest’anno sulle nostre tavole meglio piatti tradizionali e “di stagione”, preferibilmente a base di pesce, ma assolutamente no a foi gras, aragoste ( specie quasi estinta) e datteri di mare ( specie protetta).

Sul sito www.improntawwf.it/,c’è un gioco molto carino per calcolare quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini di vita.

Redazione

Foto: becommerciale.it

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