“Nel finale di gara abbiamo provato a vincere con dei cambi anche un po’ forzati, ma mantenendo modulo e identità. Kovacic ha fatto molto bene, come Hernanes”
MILANO – “Ricetta per risolvere la situazione? Le ricette per un allenatore sono mantenere una squadra allenata bene, creare occasioni, non farsi mettere in difficoltà. Dobbiamo cercare sempre di vincere, noi giochiamo sempre per i tre punti, succede se si va in vantaggio o in svantaggio”, così Walter Mazzarri al termine di Inter-Bologna ai giornalisti presenti a San Siro.
“Arrivavamo da partite particolari e si sente la pressione, abbiamo rallentato un po’, quasi avessimo paura di vincere, malgrado abbiamo avuto diverse occasioni. Nel finale di gara abbiamo provato a vincere con dei cambi anche un po’ forzati, ma mantenendo lo stesso modulo e la stessa identità. Kovacic ha fatto molto bene, come Hernanes.
A me non interessa parlare di obiettivi che possono sfuggire, chi ha visto le partite di quest’anno sa che ci meritiamo l’Europa. Il calcio non è una scienza esatta, oggi non so cosa sia successo. I rigori li sbaglia chiunque, Diego è un campione, un grande specialista e oggi l’ha sbagliato, ma anche il gol del 2-2 è stato fortunoso. Probabilmente non siamo più abituati a batterli. Diego era fresco, un giocatore come lui aveva voglia di fare bene, Palacio aveva speso tanto, era probabilmente meno in condizione di batterlo e comunque si sono messi d’accordo. Comunque alla squadra ho detto che hanno dato tutto, il momento passerà, arriveremo alla fine e poi tireremo le somme.
Non ho mai parlato di sfortuna, ho parlato di episodi. Guardate il tiro del Bologna passato tra una selva di gambe, o il loro secondo pareggio, non si può pensare che il Bologna non abbia avuto fortuna.
Coma si corregge una situazione così secondo voi? Questa è la mia opinione, non ho mai parlato di sfortuna, è un momento così, sto semplicemente analizzando la partita. L’errore su un rigore come oggiè dettato anche da un momento particolare, visto che la percentuale di errore può essere comunque alta.
Juan Jesus? Non voglio sbilanciarmi adesso, valuteremo nei prossimi giorni. Mio labiale del “sembra lo fanno apposta”? Ero con Frustalupi, e’ un modo anche un po’ toscano di dire che lo facciamo apposta, invece di tirare sulla porta ce la tiriamo addosso. E’ un’espressione per dire che ci va tutto storto, anche quando si tira un cross o un tiro prendiamo uno dei nostri. E’ un modo di dire, positivo.
Guardando il loro primo gol, posso dire che stavamo giocando bene, eppure alla prima occasione in cui il Bologna si è affacciato davanti… io domani rianalizzerò la partita, con Frustalupi lavoriamo sempre tanto per correggere gli errori, ma i gol che prendiamo sono particolari, se Nagatomo per esempio fosse rimasto calmo non si sarebbe fatto aggirare in quel modo.
A Verona tra il primo e il secondo tempo ho iniziato a strillare nello spogliatoio per mettere un po’ di adrenalina ai ragazzi, perché il vizio di addormentarci ce l’abbiamo. A Livorno ho avuto un tono normale e alla fine mi sono rammaricato, avrei dovuto sfasciare lo spogliatoio. Ci sono momenti come quelli di stasera che sfuggono alla logica”. (noodls)
di Redazione
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