
Il Sigillo di Salomone, noto anche come stella a sei punte o esagramma, è uno dei simboli più enigmatici e affascinanti della tradizione esoterica e religiosa. I suoi sei triangoli equilateri sovrapposti, che rappresentano l’unione di principi opposti, come il cielo e la terra, il maschile e il femminile, e la luce e l’oscurità, hanno affascinato e influenzato numerose culture e correnti spirituali nel corso dei secoli. Ma chi era Salmone?
Il sigillo di Re Salomone
Re Salomone (Suleiman), figlio del re Davide, è una figura venerata nelle tradizioni ebraica, cristiana e islamica. Secondo la Bibbia, era noto per la sua saggezza e giustizia, e il suo regno era caratterizzato da pace e prosperità. La leggenda gli attribuisce la costruzione del Tempio di Gerusalemme, ma una delle storie più affascinanti riguarda il suo misterioso anello. Secondo il Corano, questo monile magico conferiva al re la capacità di comunicare con gli animali e di controllare i djinn, cioè le entità soprannaturali. Da allora, non c’è stata cultura o corrente spirituale che non abbia subito il fascino del sigillo.
Riferimenti nei testi medievali
Durante il Medioevo, il Sigillo è stato frequentemente menzionato in testi di magia, quali i “Libri di Demonologia“, The Fisherman’s Tale” e nel “Testamento di Salomone”. Qui, viene descritto come uno strumento per evocare o scacciare spiriti e forze oscure, e per garantire protezione contro il male. Insomma, un potente amuleto che riflette la sua capacità di bilanciare le forze oscure e divine.
Significato dell’esagramma nell’esoterismo, nella massoneria e alchimia
L’esagramma, è un emblema di profonda rilevanza nell’esoterismo. Questo simbolo è interpretato come un segno di equilibrio e armonia tra forze opposte. Il triangolo rivolto verso l’alto, associato al fuoco e alla forza maschile, rappresenta le energie celesti e creative. Al contrario, quello rivolto verso il basso, che simboleggia l’acqua e la forza femminile, è collegato agli aspetti terreni e ricettivi. L’unione di queste due figure geometriche rappresenta l’integrazione di forze opposte, come il cielo e la terra, il maschile e il femminile, e il fuoco e l’acqua, ovvero un simbolo di equilibrio e stabilità cosmica.
Nella Massoneria, lil sigillo assume un’importanza significativa come simbolo di perfezione e completamento. I massoni lo utilizzano per rappresentare l’equilibrio tra principi spirituali e materiali, nonché per simboleggiare l’unione delle forze divine e umane.
Nell’alchimia, l’esagramma è strettamente associato al concetto di “coniunctio oppositorum” o unione degli opposti e rappresenta l’obiettivo finale dell’opera alchemica. Parliamo cioè della trasformazione e la trasmutazione degli elementi inferiori in elementi superiori, culminanti nella creazione della Pietra Filosofale, in grado di conferire l’immortalità.
La Cabala e i testi occidentali
Nel contesto cabalistico, il Sigillo di Salomone è considerato un potente strumento per la meditazione e la comprensione spirituale. Gli studi cabalistici lo utilizzano infatti come veicolo per raggiungere una profonda connessione con l’universo e per ottenere protezione spirituale. Esso rappresenta l’equilibrio cosmico e serve come simbolo di integrità e completezza nel percorso spirituale. Attraverso la meditazione sul monile, i praticanti cercano di ottenere una visione più chiara delle leggi universali e di rafforzare la loro connessione con le forze divine.
Nel contesto occidentale, è stato citato in vari testi e opere che hanno contribuito a mantenere viva la sua leggenda e il suo fascino esoterico.
Rudyard Kipling, autore inglese del XIX secolo, ha ad esempio menzionato il Sigillo di Salomone nelle sue opere, utilizzandolo per evocare atmosfere di esoterismo e magia.
Piccola curiosità: differenza fra Sigillo di Salomone e Stella di Davide
Spesso c’è confusione tra la Stella di Davide e il Sigillo di Salomone a causa della loro somiglianza, ma si tratta di due simboli distinti con usi e significati differenti.
La Stella di Davide, nota anche come Magen David, è una stella a sei punte formata dall’intreccio di due triangoli equilateri. Questo simbolo è profondamente radicato nella tradizione ebraica e rappresenta l’identità culturale e religiosa del popolo ebraico. Oggi è un emblema riconoscibile sulla bandiera di Israele e nel contesto del sionismo dal Congresso di Basilea del 1897.
Il Sigillo di Salomone, anch’esso composto da due triangoli equilateri sovrapposti, viene spesso rappresentato con elementi aggiuntivi, come cerchi concentrici, che ne ampliano la complessità. Ha radici più antiche e ampie e, come detto, compare in diverse tradizioni come l’Islam e l’esoterismo. È stato usato dunque come amuleto e talismano per la protezione e l’equilibrio spirituale.
Luoghi geografici legati al simbolo
Il Ducato di Brabante, nei Paesi Bassi, con le sue antiche tradizioni esoteriche, ha conservato il simbolismo del sigillo come segno di autorità e protezione. Nella Spagna meridionale, le storie e le leggende locali hanno rafforzato l’associazione del sigillo con poteri magici e mistici.
Oggetti e manufatti leggendari
Il Sigillo di Salomone è anche associato a diversi oggetti e manufatti leggendari, che ne esaltano il potere e il mistero. Tra questi, lo Smeraldo di Ermete Trismegisto, ritenuto una pietra filosofale con capacità mistiche e alchemiche, simbolo di conoscenza e potere spirituale.
Altri manufatti misteriosi associati all’anello includono la bottiglia di rame e il tappo di piombo, spesso citati in testi esoterici e occultisti. sono legati alla simbologia del Sigillo e rappresentano
Nello specifico, la bottiglia di rame è considerata capace di imprigionare spiriti, mentre il tappo di piombo serve a sigillare e contenere tali forze.
Insomma, dalla sua rappresentazione nelle tradizioni cabalistiche e massoniche, alla sua influenza in luoghi geografici specifici e la sua associazione con oggetti leggendari, ancora oggi il suo fascino resiste.
Foto di Ronald Sandino da Pixabay
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