In serata l’inno di Mameli ha rieccheggiato nella città di Madrid, dopo che il sardo ha vinto con l’attacco decisivo nella penultima tappa. La Vuelta dunque sorride ai colori italiani, dopo l’ultima settimana all’insegna dell’incertezza.
L’ultima settimana di gara si apriva con la cronometro che premiava Domoulin, specialista contro il tempo, che realizzava una prestazione magistrale, conquistando la leadership della classifica generale per 1” su Aru che si difendeva egregiamente.
Nelle successive tappe il capitano Astana appariva in difficoltà, perdendo altri 5” dall’olandese del team Giant Alpecin.
Si giungeva dunque alla tappa di ieri, l’ultima frazione di montagna in cui era possibile muovere la classifica generale; Aru sin dalle prime fasi di gara con l’apporto dei suoi compagni impromeva forte ritmo alla gara con il chiaro obbiettivo di indebolire il leader della classifica, che stava realizzando ottime prestazioni ma che sulla carta ( ed in pratica ) ha qualità nettamente inferiori a quelle dell’italiano.
Nell’ultima salita Domoulin appariva in difficoltà ed Aru metteva alla frusta i suoi compagni, aprendo di fatto la crisi della maglia roja.
Con il passare dei km Domoulin passava dal perdere pochi secondi fino a sprofondare in un distacco che superava abbondantemente i 4′ di distacco; Aru grazie ad una splendida azione corale della propria squadra diretta magistralmente da lui e dal DS Martinelli, riusciva a far sprofondare Domoulin vestendo virtualmente la maglia rossa a 15 km dalla fine della tappa e mantenendo tale vantaggio sino al termine della tappa.
Nell’ultima tappa di oggi si registrava l’arrivo in volata in quel di Madrid, con la vittoria di Degenkolb che distanziava agilmente Van Poppel e Drucker, mai realmente pericolosi ai fini della vittoria di tappa.
Aru saliva sul gradino più alto del podio per le premiazioni, con Rodriguez e Majka come compagini del podio, rispettivamente secondo e terzo; l’italiano pronunciava il suo discorso lautamente applaudito dal pubblico, prima che l’inno di Mameli, rieccheggiasse a trionfo in quel di Madrid.
di Yuri Casciato
foto. Vuelta de Espana twitter
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